Il presidente della Siria, Ahmad al-Sharaa, ha comunicato il 5 gennaio 2025 il trasferimento della responsabilità per il mantenimento della sicurezza nella città di Sweida, situata nel sud del paese, alle fazioni locali e agli sceicchi drusi. Questa decisione arriva dopo giorni di violenti scontri settari che hanno scosso la regione.
Il discorso di al-Sharaa
In un discorso trasmesso in televisione, al-Sharaa ha sottolineato l’importanza di anteporre gli interessi della popolazione siriana al caos e alla devastazione. “Le fazioni locali e gli sceicchi saggi si assumeranno la responsabilità della sicurezza a Sweida“, ha dichiarato, evidenziando la necessità di evitare una nuova guerra su vasta scala dopo quattro giorni di violenza. Ha spiegato che il governo si è trovato di fronte a due opzioni: intraprendere una guerra aperta contro Israele, che avrebbe compromesso la sicurezza del popolo druso e la stabilità dell’intera Siria, oppure dare spazio agli anziani drusi e agli sceicchi per riflettere e mettere al primo posto l’interesse nazionale.
Il ruolo della mediazione internazionale
Al-Sharaa ha anche lodato il ruolo della mediazione degli Stati Uniti, dei paesi arabi e della Turchia nel prevenire un “futuro incerto” per la regione, criticando nel contempo Israele per gli attacchi contro strutture civili e governative. “Israele ha condotto un attacco su larga scala contro obiettivi civili e governativi”, ha affermato il presidente siriano, aggiungendo che tali azioni hanno complicato notevolmente la situazione, portando a un’escalation che sarebbe stata inevitabile senza l’intervento della mediazione internazionale.
Impegni del governo siriano
Il leader siriano ha promesso di perseguire i responsabili degli abusi contro il popolo druso, sottolineando che “il nostro popolo druso è sotto la protezione e la responsabilità dello Stato”. Ha affermato che il governo siriano è intervenuto per porre fine agli scontri tra gruppi armati a Sweida e nelle aree circostanti. Le forze governative, schierate nella città a maggioranza drusa, hanno iniziato a ritirarsi il giorno precedente, in seguito a un accordo di cessate il fuoco, dopo essere state accusate di combattere a fianco delle tribù beduine.