Il Mossad decide di non attuare il piano contro Hamas a Doha

Israele avvia un attacco mirato contro i leader di Hamas in Qatar, ma il Mossad mantiene riserve e non procede con l’operazione, evidenziando complessità nelle dinamiche di sicurezza.

Washington, 13 settembre 2025 – Martedì scorso, Israele ha comunicato di aver avviato un attacco mirato contro i leader di Hamas presenti in Qatar. Tuttavia, un’importante agenzia di intelligence, il Mossad, ha mantenuto un profilo basso, non rilasciando dichiarazioni ufficiali riguardo all’operazione. Secondo quanto riportato dal Washington Post, citando due fonti israeliane informate sulla vicenda, il Mossad ha rifiutato di attuare un piano precedentemente concepito, che prevedeva l’impiego di agenti sul terreno per eliminare i dirigenti di Hamas.

Riserve dell’agenzia di intelligence

Le riserve espresse dall’agenzia di intelligence israeliana sono state molteplici. Tra queste, vi era la preoccupazione di danneggiare i rapporti diplomatici con il Qatar, un paese che ha storicamente svolto un ruolo di mediazione nella regione. Inoltre, la tempistica dell’operazione è stata considerata delicata, sollevando interrogativi sulla sua efficacia e sulle possibili conseguenze.

Assenza del Mossad nelle comunicazioni

L’assenza del Mossad nelle comunicazioni ufficiali ha destato attenzione e ha alimentato speculazioni sulle dinamiche interne alla sicurezza israeliana. La decisione di non procedere con l’assassinio dei leader di Hamas, che si trovano in Qatar, potrebbe riflettere una strategia più ampia da parte di Israele, che cerca di bilanciare le sue operazioni militari con le relazioni internazionali.

Complessità delle operazioni di intelligence

Questa situazione evidenzia le complessità delle operazioni di intelligence e le sfide che Israele affronta nella sua lotta contro Hamas, un gruppo che continua a rappresentare una minaccia significativa per la sicurezza del paese. L’operazione di martedì, pur essendo stata annunciata con enfasi, ha messo in luce le divergenze all’interno delle agenzie di sicurezza israeliane e le difficoltà nel perseguire obiettivi strategici in un contesto geopolitico così delicato.

Ripercussioni future

La questione rimane aperta e potrebbe avere ripercussioni significative non solo per Israele e Hamas, ma anche per le relazioni tra Israele e i paesi arabi, in particolare il Qatar. La situazione continua a evolversi e gli sviluppi futuri saranno seguiti con attenzione dai media e dagli analisti di tutto il mondo.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *