Il bilancio dell’intenso attacco russo avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 marzo 2025 sulla regione di Kiev ha raggiunto almeno tre vittime e dieci feriti. Le autorità della capitale ucraina, come riportato dai media locali, hanno confermato l’accaduto. Durante le stesse ore, esplosioni sono state registrate anche in altre città ucraine, tra cui Odessa, Dnipro, Mykolaiv, Sumy, Konotop e Kharkiv. A seguito di questi eventi, è scattato un allerta antiaereo che ha interessato tutte le regioni del paese.
Le reazioni a Mosca
Nella notte, le forze di difesa aerea russe hanno intercettato e abbattuto circa dieci droni diretti verso Mosca, come dichiarato dal sindaco Sergey Sobyanin, secondo le notizie diffuse dai media locali. In risposta alla minaccia, sono state inizialmente imposte restrizioni negli aeroporti di Domodedovo e Zhukovsky, così come in quello di Kaluga, ma queste misure sono state successivamente revocate.
Attacchi ai droni ucraini
In un ulteriore sviluppo, la base aerea di Migalovo, situata nella regione di Tver in Russia, è stata oggetto di attacco da parte di droni ucraini. Le autorità regionali hanno riportato che otto velivoli senza pilota sono stati abbattuti nella zona, evidenziando l’intensificazione delle operazioni aeree tra i due paesi. La situazione continua a evolversi, con entrambe le parti coinvolte che si preparano a ulteriori confronti.
L’intensificarsi delle ostilità in Ucraina e le risposte militari della Russia rappresentano un chiaro segnale di un conflitto che non mostra segni di attenuazione. Gli sviluppi di queste ore sono monitorati con attenzione da parte della comunità internazionale, che teme un ulteriore deterioramento della situazione nella regione.