Controversia su Hegseth per la base del Qatar negli Stati Uniti, reazioni dei Maga

Controversia su Hegseth per la base del Qatar negli Stati Uniti, reazioni dei Maga

Il recente annuncio del Pentagono, guidato dal segretario Pete Hegseth, ha suscitato un’ondata di indignazione tra i sostenitori di Donald Trump. Il Dipartimento della Difesa ha confermato che una nuova base dell’aeronautica militare del Qatar sarà ospitata nello stato dell’Idaho, scatenando reazioni forti e contrastanti.

Reazioni nel movimento pro-Trump

Lara Loomer, figura di spicco nel movimento pro-Trump, ha espresso il suo profondo disappunto, dichiarando di sentirsi “tradita”. Loomer ha sottolineato, attraverso una serie di post accesi su X, che “nessuno Stato straniero dovrebbe avere una base militare negli Stati Uniti, specialmente se si tratta di un paese musulmano”. La sua posizione è chiara: la decisione di accettare una base qatariota potrebbe influenzare negativamente la partecipazione degli elettori alle prossime elezioni, affermando che “io non penso che voterò nel 2026”.

Critiche da figure influenti

Le critiche non si sono limitate a Loomer. Anche Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca noto per le sue posizioni controverse, ha espresso il suo disappunto. Bannon ha affermato che “non dovrebbe mai esserci una base militare di una potenza straniera negli Stati Uniti”, evidenziando la sua preoccupazione per la sicurezza nazionale.

Il dibattito sull’influenza del Qatar

Anche la commentatrice conservatrice Amy Malek ha contribuito al dibattito, scrivendo su X che il Qatar ha investito circa 100 miliardi di dollari per aumentare la propria influenza negli Stati Uniti. Malek ha messo in evidenza che questo investimento sta già mostrando i suoi effetti, accusando il Qatar di finanziare gruppi come Hamas, l’Isis e i talebani. Secondo la sua analisi, il Qatar adotta una strategia duplice: supporta finanziariamente la jihad mentre si presenta come mediatore in conflitti internazionali.

Preoccupazioni sulla presenza di basi militari

La questione della presenza di basi militari straniere negli Stati Uniti continua a sollevare interrogativi e preoccupazioni tra i cittadini, in un contesto politico sempre più polarizzato.

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