Il supermicroscopio più avanzato al mondo festeggia il suo quinto anniversario

Il supermicroscopio Extremely Brilliant Source rivoluziona la ricerca scientifica, offrendo immagini 3D degli organi umani e contribuendo a studi su malattie e innovazioni materiali.

Il supermicroscopio più potente del mondo, noto come Extremely Brilliant Source, celebra il suo quinto anniversario nel 2025. Questa straordinaria sorgente di raggi X, frutto del lavoro di un fisico italiano, è situata a Grenoble, in Francia, all’interno della struttura europea per la luce di sincrotrone, l’Esrf (European Synchrotron Radiation Facility). La sua creazione ha avuto un impatto significativo in diversi settori scientifici, spaziando dallo studio del cervello alla paleontologia, fino all’innovazione nei materiali e nelle energie rinnovabili.

Investimenti e sviluppo della sorgente

Grazie a un finanziamento di 150 milioni di euro provenienti da 22 Paesi, l’Extremely Brilliant Source ha rivoluzionato il panorama della ricerca scientifica. Questa sorgente ha dimostrato di produrre raggi X cento volte più luminosi rispetto ai modelli precedenti. Jean Daillant, direttore generale dell’Esrf, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione, affermando che essa sta contribuendo a risolvere le sfide più critiche delle società moderne. La sorgente è stata aperta alla comunità scientifica internazionale il 25 agosto 2020 e si basa su un componente innovativo noto come Hybrid Multi-Bend Achromat (Hmba), progettato dal fisico Pantaleo Raimondi. Questo nuovo sistema utilizza oltre 1.000 magneti, quasi il doppio rispetto a quelli utilizzati in precedenza nell’anello di circonferenza di 844 metri dell’Esrf.

Applicazioni scientifiche e ricerche avanzate

La potenza di questo supermicroscopio consente di visualizzare gli organi umani in 3D, fino al livello cellulare. Tra i risultati ottenuti, spiccano le scoperte sui danni polmonari causati dal Covid-19, che hanno aperto nuove strade per la diagnosi e il trattamento del cancro. Inoltre, l’Esrf, in collaborazione con l’University College di Londra, ha guidato il progetto Human Organ Atlas, sostenuto dalla Chan Zuckerberg Initiative, che mira a creare un atlante globale di organi sani e malati accessibile a tutti.

Le potenzialità della sorgente non si fermano qui. Con essa, i ricercatori possono anche mappare i circuiti neurali, contribuendo a una migliore comprensione delle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson. Si stanno sviluppando nuovi materiali attraverso collaborazioni con l’industria, con l’obiettivo di creare tecnologie per batterie più sicure e sostenibili. Le applicazioni si estendono anche alle geoscienze e alle scienze planetarie, permettendo di studiare il nucleo terrestre e pianeti gassosi come Giove e Nettuno. In ambito ambientale, è possibile analizzare il comportamento di elementi tossici, come il cadmio, nel suolo e nelle piante.

Prospettive future della ricerca con l’Esrf

Jean Daillant ha affermato che questo è solo l’inizio della storia. L’Esrf è impegnato a sfruttare appieno il potenziale della sorgente, lavorando su hardware e software innovativi. L’ente è già proiettato verso nuovi orizzonti e si sta preparando per la prossima generazione di sincrotroni, promettendo ulteriori scoperte e innovazioni nel campo della ricerca scientifica.

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