Incidente mortale in spiaggia: conclusa l’indagine sulla ruspa coinvolta
La Procura della Repubblica di Ravenna ha concluso le indagini riguardanti il caso di Lerry Gnoli, un autista di 54 anni, accusato di omicidio colposo aggravato. L’episodio fatale si è verificato il 4 maggio 2025, quando Gnoli ha investito e ucciso la turista vicentina Elisa Spadavecchia, travolgendola mentre manovrava in retromarcia sulla spiaggia di Pinarella di Cervia. Attualmente, Gnoli si trova in carcere dal 28 giugno.
Indagini e responsabilità
Accanto a Gnoli, è sotto indagine anche il figlio, il quale è accusato di omicidio colposo in cooperazione. Il giovane era il titolare formale della ditta incaricata della movimentazione della sabbia, mentre il padre operava di fatto come dipendente. La dinamica dell’incidente e la posizione lavorativa di entrambi hanno portato a un approfondimento delle responsabilità legali.
Elementi aggravanti
Le indagini hanno rivelato la presenza di cocaina nel sangue di Gnoli, così come sulla ruspa coinvolta nell’incidente. Questo elemento ha sollevato ulteriori interrogativi sulla condotta dell’autista e sulla sicurezza delle operazioni di movimentazione della sabbia. È importante notare che nel 2022, Gnoli era già stato coinvolto in un altro incidente mortale, in cui aveva investito e ucciso un anziano mentre si trovava sulle strisce pedonali. Questo precedente ha contribuito a rendere il caso ancora più complesso e delicato.
Valutazioni delle autorità
Le autorità stanno ora valutando le conseguenze legali e penali di quanto accaduto, mentre la comunità locale rimane scossa per la tragica perdita di una vita umana in circostanze così drammatiche.