Indagine su una truffa ai danni della Asl di Rieti coinvolge due medici
Due dirigenti medici dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza di Rieti per truffa aggravata ai danni di ente pubblico e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, si concentra sull’uso improprio di permessi e congedi retribuiti previsti per l’assistenza a familiari con disabilità grave. Secondo quanto riportato dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle, i due medici avrebbero attestato falsamente alla ASL reatina la necessità di fornire assistenza a familiari disabili, con l’obiettivo di ottenere indebitamente giorni di assenza dal lavoro, mantenendo la retribuzione.
Indagini e scoperte sui permessi
Le indagini, guidate dal colonnello Gianluca Ferraro, hanno rivelato che i due professionisti tendevano a richiedere i permessi in prossimità di fine settimana, festività e ponti, per estendere arbitrariamente i loro periodi di riposo, mascherandoli da giornate di assistenza ai familiari. Durante i giorni in cui usufruivano di tali permessi, i medici non prestavano alcuna assistenza ai familiari disabili, dedicandosi invece ad attività personali, come shopping e viaggi di piacere, anche in località turistiche rinomate come la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina. Questo comportamento contrasta nettamente con i requisiti di convivenza e assistenza richiesti dalla normativa vigente.
Impatto sull’organizzazione sanitaria
Il comportamento dei due medici ha causato un significativo disagio organizzativo all’interno della struttura sanitaria. Gli altri dirigenti medici si sono trovati costretti a compensare le assenze dei colleghi, spesso sacrificando il tempo da dedicare alle proprie famiglie e compromettendo la corretta rotazione del personale nei turni di servizio. Ciò ha avuto ripercussioni sull’efficienza complessiva dei reparti e sul regolare svolgimento delle attività assistenziali.
Dettagli delle indagini e danni economici
Le indagini che hanno portato alla denuncia dei due medici hanno avuto origine da una segnalazione e si sono sviluppate attraverso pedinamenti e accertamenti documentali. Questi hanno confermato comportamenti fraudolenti e sistematici, corroborati anche dalle testimonianze di diverse persone. In totale, la Guardia di Finanza ha accertato che i due sanitari, tra luglio 2023 e giugno 2025, avrebbero indebitamente usufruito di oltre 370 giorni di permessi e congedi retribuiti. Gli emolumenti e i contributi percepiti senza diritto sono stati stimati intorno ai centomila euro, causando un danno patrimoniale di rilevante gravità all’Azienda Sanitaria Locale di Rieti.