Milei definisce il premier spagnolo Sánchez un teppista in una dichiarazione

Javier Milei attacca Pedro Sánchez definendolo “teppista” durante il Forum Economico a Madrid, alimentando le tensioni diplomatiche tra Argentina e Spagna in un clima di opposizione crescente.

Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha lanciato un attacco frontale contro il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, etichettandolo come un “teppista” durante la cerimonia di chiusura del Forum Economico che si è tenuto a Madrid il 25 gennaio 2025. Questa dichiarazione ha suscitato un forte clamore tra i partecipanti, in un contesto già teso tra i due Paesi.

Le dichiarazioni di milei

Milei, noto per le sue posizioni ultraliberiste, ha fatto un’entrata trionfale sul palco, coinvolgendo il pubblico con un canto della sua celebre canzone ‘Yo soy el león’ (Io sono il leone), utilizzata durante la sua campagna elettorale. “Viva la libertà, maledizione. Morte al socialismo!”, ha urlato dal podio, mentre la folla ha risposto con cori offensivi indirizzati verso Sánchez, creando un’atmosfera di forte antagonismo.

Le tensioni diplomatiche

Il presidente argentino ha colto l’occasione per esprimere il suo compiacimento per il fatto che il pubblico si fosse “scagliato contro il bandito locale”. Questa affermazione riporta alla memoria un episodio accaduto poco più di un anno fa, quando Milei aveva definito “corrotta” Begoña Gómez, moglie di Sánchez, durante un evento della campagna elettorale del partito spagnolo Vox. Tale incidente aveva provocato la reazione dell’ambasciatore spagnolo, che era stato costretto a lasciare Buenos Aires, dando inizio a un periodo di tensioni diplomatiche che si è protratto per cinque mesi.

La manifestazione di opposizione

Le nuove dichiarazioni di Milei sono giunte a distanza di poche ore da una massiccia manifestazione che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone nella capitale spagnola. Questo evento è stato organizzato dai partiti di opposizione, i quali hanno accusato il governo di Sánchez di corruzione, evidenziando un clima di crescente insoddisfazione tra i cittadini riguardo alla gestione politica attuale.

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