Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha suscitato polemiche durante un evento tenutosi a Manaus, in Brasile, il 24 marzo 2025, dove era presente anche il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Durante la cerimonia di inaugurazione del Centro di cooperazione di polizia internazionale dell’Amazzonia, Petro non ha esitato a paragonare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Adolf Hitler, in relazione ai bombardamenti su Gaza.
Le dichiarazioni di petro
Secondo quanto riportato dal sito di notizie Poder360, Petro ha affermato che “siamo davanti a un genocidio identico a quello di Auschwitz“, insinuando che dietro le azioni di Netanyahu ci sia un “Hitler” e i suoi “amici”. Ha accusato il governo israeliano di attaccare i rifornimenti alimentari, richiamando alla mente le atrocità commesse dai nazisti contro le navi civili statunitensi durante la Seconda guerra mondiale.
Critiche a trump e alla situazione in venezuela
In aggiunta, il presidente colombiano ha criticato aspramente il suo omologo statunitense, Donald Trump, sostenendo che quest’ultimo “preferisce gli affari alla vita”. Petro ha condannato le minacce di un’eventuale invasione del Venezuela da parte degli Stati Uniti, ribadendo che “la Colombia non presterà il suo territorio per nessuna invasione straniera”. Sebbene non riconosca l’esito delle ultime elezioni in Venezuela, ha sottolineato l’importanza di risolvere i conflitti interni “tra i popoli, non con le bombe”.
Il sostegno di lula e la cooperazione regionale
Lula ha sostenuto l’appello di Petro per la sovranità regionale in Sud America, evidenziando la possibilità di proteggere l’Amazzonia senza ricorrere a interventi esterni. Il nuovo centro di cooperazione ha come obiettivo quello di rafforzare la sicurezza contro i crimini ambientali e il traffico illegale che affliggono i Paesi amazzonici, dimostrando un impegno congiunto per la salvaguardia della regione.