Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, ha espresso un cauto ottimismo riguardo all’accordo di cessate il fuoco raggiunto tra Hamas e Israele, commentando le recenti sviluppi in un’intervista rilasciata all’agenzia Sir. Secondo il cardinale, la liberazione di ostaggi e prigionieri, insieme al parziale ritiro delle forze israeliane, rappresenta un passo significativo verso la pace.
Il 15 novembre 2025, Pizzaballa ha affermato: “Indubbiamente è una bella notizia. La strada verso la pace è lunga ma bisogna cominciare in qualche modo. Questi gesti danno quella fiducia necessaria per continuare”. Il patriarca ha sottolineato che questa fase iniziale potrebbe aprire la strada a ulteriori sviluppi, creando un clima favorevole per la distribuzione degli aiuti umanitari.
Le prospettive future
Pizzaballa ha aggiunto che il cessate il fuoco potrebbe favorire una nuova fase di dialogo e cooperazione. “Questa prima fase ne aprirà delle altre”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di costruire un ambiente positivo per il futuro. La situazione attuale, purtroppo, rimane critica e non consente un immediato ritorno alla normalità. Tuttavia, il cardinale ha esortato a ripensare la vita quotidiana nella regione, anche se il cammino verso la stabilità è ancora lungo.
Il patriarca ha messo in evidenza la necessità di affrontare le sfide umanitarie che la popolazione sta affrontando. La distribuzione degli aiuti, fondamentale in questo contesto, potrebbe trarre beneficio dall’accordo, facilitando l’accesso a risorse vitali per coloro che ne hanno bisogno. “Tornare alla normalità, alla vita ordinaria non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa, ma è necessario cominciare a ripensarla”, ha concluso Pizzaballa.
Il cardinale ha quindi ribadito l’importanza della cooperazione tra le parti coinvolte e ha espresso la speranza che questo accordo possa rappresentare un punto di svolta per la regione, dove la pace è desiderata da tempo. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi futuri, auspicando che il dialogo possa continuare e portare a una soluzione duratura.