L’affluenza alle urne per i cinque quesiti referendari, registrata alle 23 del 12 marzo 2025, si attesta attorno al 22%. Questa informazione è stata diffusa dal Ministero dell’Interno, che ha comunicato la chiusura dei seggi alle 23, con riapertura prevista per le 7 del mattino successivo, quando resteranno aperti fino alle 15. Le percentuali di votanti per ciascun quesito evidenziano uno scarto minimo tra le diverse opzioni.
Dati di affluenza per i quesiti
Secondo i dati raccolti alle 23, il primo quesito riguardante il lavoro e il reintegro dei licenziamenti illegittimi ha visto un’affluenza del 22,4%. Il secondo quesito, relativo ai licenziamenti e al limite delle indennità, ha registrato una partecipazione del 22,37%. Per quanto concerne il terzo quesito, dedicato alla tutela dei contratti a termine, l’affluenza è stata del 22,40%. Il quarto quesito, che tratta la responsabilità in caso di infortuni sul lavoro, ha visto una partecipazione del 22,36%. Infine, il quinto quesito, riguardante la cittadinanza, ha ottenuto un’affluenza del 22,24%. La Regione che ha mostrato il maggiore interesse per i referendum è risultata la Toscana, con un’affluenza del 29,9%, seguita dall’Emilia Romagna, che ha raggiunto il 28,76%.
Partecipazione regionale
D’altro canto, le Regioni con le percentuali più basse di partecipazione sono state il Trentino Alto Adige, con il 16,13%, la Calabria, con il 16,25%, e la Sicilia, che ha chiuso con il 16,48%. La Liguria, invece, si è distinta per la sua attiva partecipazione, registrando un’affluenza del 25,42%.
Panorama dell’interesse
Questi dati riflettono un panorama variegato dell’interesse dei cittadini nei confronti dei quesiti referendari, evidenziando differenze significative tra le varie Regioni italiane.