Referendum: l’Italia si prepara al voto, ma il raggiungimento del quorum appare incerto

Affluenza alle urne per i referendum al 22% e per le elezioni comunali al 35,9%, con segnalazioni di violazioni del silenzio elettorale e problemi di accessibilità ai seggi.

L’affluenza alle urne per i cinque quesiti referendari, chiusi alle 23 di oggi, si attesta attorno al 22%. Questa informazione è stata comunicata dal Ministero dell’Interno. I seggi riapriranno domani mattina alle 7 e rimarranno aperti fino alle 15. Per quanto riguarda le elezioni nei tredici Comuni in cui si vota per il sindaco, l’affluenza si colloca intorno al 35,9%, in calo rispetto al 45,82% registrato nel primo turno.

Dati storici sui referendum

Questi dati richiamano alla mente l’ultima tornata referendaria, avvenuta nel 2009, quando si votò su due giorni senza raggiungere il quorum. Tra i votanti si è vista anche la premier Giorgia Meloni, la quale ha dichiarato di non voler ritirare le schede per evitare di influenzare il raggiungimento del quorum. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esercitato il suo diritto di voto nel suo seggio a Palermo.

Violazioni del silenzio elettorale

Numerose le segnalazioni riguardanti violazioni del silenzio elettorale. Il Comitato promotore dei referendum ha denunciato che in alcune sezioni i presidenti di seggio hanno chiesto agli elettori se desiderassero ritirare tutte e cinque le schede. Il Ministero dell’Interno ha reso noto che alle 12 l’affluenza si attestava tra il 7,41% e il 7,43%, lontana dalla soglia del 10% che storicamente garantisce il quorum. Questo dato è fortemente influenzato dal Sud e dalle isole, dove la partecipazione è stata particolarmente bassa, con la Calabria che segna il 10,14% alle 19.

In contrapposizione, la Toscana ha registrato un’affluenza del 22%, superando l’Emilia-Romagna, che si è fermata al 21,21%. Durante l’ultima consultazione referendaria, nel 2011 riguardante l’acqua pubblica, l’affluenza al Mezzogiorno era stata dell’11,64%, salendo al 30,33% alle 19. Quest’anno, alla stessa ora, l’affluenza per i cinque quesiti si attesta al 16%. I promotori sperano che lunedì molti elettori si rechino alle urne per esprimere la loro opinione e rendere validi i referendum.

Leader politici al voto

I leader dei partiti che sostengono la consultazione, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, si sono recati ai seggi di buon mattino, invitando i cittadini a fare altrettanto. Maurizio Landini, promotore di quattro referendum sul lavoro, ha votato a San Polo d’Enza, rispettando il silenzio elettorale. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha annunciato di aver votato “no” a tutte e cinque le domande. Le polemiche non si limitano solo alle violazioni del silenzio elettorale; il comitato promotore ha inviato una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al Prefetto, lamentando che alcuni presidenti di seggio abbiano posto domande orientative agli elettori riguardo al ritiro delle schede.

Problemi di accessibilità ai seggi

A Roma, nel seggio di Via dei Genovesi, si sono registrati problemi di accessibilità per anziani e disabili, poiché il seggio si trovava al primo piano senza ascensore. Nove anziani hanno atteso per ore di poter votare fino a quando una giornalista non ha portato l’attenzione sulla situazione, costringendo il personale a allestire un seggio al piano terra. In un altro episodio, a Sala Consilina, una novantacinquenne ha votato in sedia a rotelle, affermando di non aver mai saltato un voto dal referendum del 2 giugno 1946.

Nell’isola di Giannutri, dove non ci sono seggi e il traghetto per il Giglio passa solo il giovedì, il sindaco ha organizzato il trasporto per i 15 aventi diritto, ma solo due di loro hanno usufruito del servizio, il cui costo è stato di 1.200 euro, spesa che il sindaco Armando Schiaffino ha chiesto al Ministero dell’Interno di coprire.

Affluenza alle amministrative

Alle 12, l’affluenza per il ballottaggio delle amministrative si attesta all’11,88%, in calo rispetto al 14,05% del primo turno. Questo dato è stato confermato dal Ministero dell’Interno. In Campania, l’affluenza per i referendum è stata del 5,85%, con Napoli che ha registrato un’affluenza del 7,51%. L’Emilia-Romagna si distingue con un’affluenza del 10,9%, con Bologna e Reggio Emilia che hanno visto i tassi più alti.

In Umbria, l’affluenza è stata leggermente inferiore alla media nazionale, mentre a Milano è rimasta sotto il 10% in tutte le circoscrizioni. In Basilicata, l’affluenza è stata del 5,41%, con Potenza che ha registrato un dato del 5,01%. Infine, Nicola Fratoianni ha denunciato che nel suo seggio di Foligno è stato vietato l’ingresso ai fotografi, un episodio che ha sollevato polemiche e richieste di intervento.

Situazione in Lombardia

In Lombardia, circa otto milioni di elettori sono stati chiamati alle urne per i referendum e i ballottaggi. A Milano, ci sono 1.044.439 aventi diritto, con oltre 11.000 al voto per la prima volta. Oltre ai cinque referendum, si vota anche per il ballottaggio in due Comuni, Cernusco sul Naviglio e Saronno, dove sono più di 73.000 i cittadini coinvolti. Al primo turno, in Lombardia, sono già stati eletti 16 sindaci, ma due rimangono ancora da scegliere, rendendo cruciale il voto di oggi.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *