Le urne sono riaperte in tutta Italia fino alle 15:00 del 5 maggio 2025, per la seconda giornata di votazione riguardante i cinque referendum su lavoro e cittadinanza. Gli elettori possono esprimere il loro voto anche per i ballottaggi nei tredici Comuni con più di 15.000 abitanti, tra cui Taranto e Matera, e nei sette Comuni della Sardegna che si trovano al primo turno, come Nuoro.
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, l’affluenza alle urne per i cinque quesiti referendari ha raggiunto circa il 22% alle 23:00 del giorno precedente. I seggi si sono chiusi a quell’ora e riapriranno domani mattina alle 7:00, rimanendo aperti fino alle 15:00. Per quanto riguarda le elezioni nei tredici Comuni dove si vota per il sindaco, l’affluenza è stata del 35,9%, in calo rispetto al primo turno quando si era registrato un 45,82% di votanti.
Questi dati sull’affluenza sono in linea con la tornata referendaria del 2009, quando si votò su due giorni e non si raggiunse il quorum. Tra i cittadini che si sono recati ai seggi, c’è stata anche la premier Giorgia Meloni, la quale ha dichiarato di non voler ritirare le schede per evitare di influenzare il raggiungimento del quorum. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha votato nel suo seggio di Palermo.
Numerose le segnalazioni di violazioni del silenzio elettorale, con polemiche sollevate dal Comitato promotore dei referendum riguardo a presidenti di seggio che hanno chiesto agli elettori se desiderassero ritirare tutte e cinque le schede. Il Viminale ha comunicato un’affluenza alle 12:00 tra il 7,41% e il 7,43%, ben lontana dalla soglia del 10% che storicamente consente di raggiungere il quorum. Questo dato è influenzato soprattutto dal Sud e dalle isole, dove la partecipazione è stata molto bassa. La Calabria risulta la Regione con la più bassa affluenza, attestandosi al 10,14% alle 19:00.
Al contrario, la Toscana ha registrato la più alta affluenza, con un 22% alle 19:00, seguita dall’Emilia Romagna con il 21,21%. Nell’ultima tornata referendaria in cui si raggiunse il quorum, quella del 2011 sull’acqua pubblica, il dato al Mezzogiorno segnò l’11,64%, salito poi al 30,33% alle 19:00. Quest’anno, alla stessa ora, l’affluenza per i cinque quesiti si ferma al 16%. I promotori si augurano che lunedì gli elettori si rechino alle urne “per far sentire la loro voce” e rendere validi i referendum.
Tutti i leader dei partiti che sostengono il referendum, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi, hanno votato di buon mattino, esortando i cittadini a fare lo stesso attraverso i social. Maurizio Landini, promotore di quattro referendum sul lavoro, ha votato a San Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, rispettando il silenzio elettorale. Anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, si è recato al seggio, annunciando di aver votato NO a tutte e cinque le domande.
Le polemiche non riguardano solo le violazioni del silenzio elettorale. Il comitato promotore ha inviato una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e al Prefetto, lamentando che alcuni presidenti di seggio hanno chiesto “preventivamente agli elettori” se volessero ritirare tutte le schede, una domanda che potrebbe risultare orientativa e turbativa. A Roma, nel quartiere di Trastevere, si sono registrate ulteriori disfunzioni, con i seggi situati al primo piano di un edificio scolastico privo di ascensore, rendendo impossibile l’accesso agli anziani e ai disabili. La situazione è stata risolta solo dopo l’intervento di una giornalista della Rai, che ha attirato l’attenzione sul problema, portando all’allestimento di un seggio al piano terra.
In Basilicata, la novantacinquenne Rosa si è recata a votare in sedia a rotelle, dichiarando di non aver mai saltato un voto dal referendum del 2 giugno 1946. Nell’isola di Giannutri, dove non ci sono seggi e il traghetto per il Giglio passa solo il giovedì, il sindaco ha organizzato il trasporto per i 15 aventi diritto, ma solo due di loro hanno partecipato, con un costo di 1.200 euro, spesa che il sindaco Armando Schiaffino ha chiesto inutilmente al Ministero dell’Interno di coprire.
La premier al seggio in serata
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata al seggio nella serata del 5 maggio. Secondo le informazioni diffuse dal suo staff, la premier ha confermato la sua intenzione di votare senza ritirare le schede dei cinque referendum.
Dal 1946 78 referendum, il quorum superato 39 volte
Negli ultimi 78 anni, l’Italia ha visto 78 referendum, con il quorum superato in 39 occasioni. La partecipazione degli elettori è stata un tema centrale in ogni tornata referendaria, con l’importanza di esercitare il diritto di voto sempre sottolineata.
Bonino al seggio
Emma Bonino ha dichiarato: “Non potevo mancare. Il voto è un diritto e darlo per scontato è assai pericoloso. In molti hanno lottato per raggiungerlo, ma se sempre più persone non lo esercitano sarà stato vano.” La Bonino ha votato nella sua sezione di Roma, accompagnata dal segretario di +Europa, Riccardo Magi, e dalla tesoriera Carla Taibi.
Amministrative: affluenza all’11,88% alle 12
Alle 12:00, l’affluenza ai ballottaggi delle amministrative ha raggiunto l’11,88%, in calo rispetto al 14,05% del primo turno, secondo i dati del Ministero dell’Interno.
Referendum, alle 12 affluenza in Campania poco sotto il 6%
In Campania, l’affluenza alle urne per i referendum è stata del 5,85% alle 12:00, con Napoli che ha registrato il dato più alto della provincia, al 6,47%.
L’Emilia-Romagna è la regione con l’affluenza più alta
L’Emilia-Romagna ha visto la più alta affluenza ai referendum, con circa il 10,9% degli aventi diritto che si sono recati alle urne. Le province di Bologna e Reggio Emilia hanno registrato i dati più elevati.
In Umbria affluenza voto referendum più bassa media Paese
In Umbria, l’affluenza è leggermente inferiore alla media nazionale, attestandosi al 6,74% per il quesito sulla cittadinanza.
A Milano per referendum affluenza sotto al 10% alle 12
A Milano, l’affluenza alle urne per i referendum si è mantenuta sotto il 10% in tutte le circoscrizioni, con un totale di 1.044.439 aventi diritto al voto.
Referendum: Boldrini, non sprechiamo occasione, voto per futuro
Laura Boldrini ha esortato i cittadini a votare, sottolineando l’importanza del diritto di voto per il futuro del Paese e dei giovani.
Il sindaco di Torino, al referendum ho votato cinque sì
Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, ha dichiarato di aver votato cinque sì, evidenziando l’importanza delle decisioni collettive sui temi legati alla cittadinanza e al lavoro.
In Basilicata alle ore 12 affluenza al 5,41% al referendum
In Basilicata, l’affluenza ai referendum alle 12:00 è stata del 5,41%, con la provincia di Potenza che ha registrato il dato più basso.
Fratoianni, vietato ingresso ai fotografi dove ho votato
Nicola Fratoianni ha denunciato il divieto di accesso ai fotografi nel seggio di Foligno, definendo l’episodio “surreale” e chiedendo un intervento immediato delle autorità competenti.
Anziani non riescono a votare, seggio a I piano senza ascensore
Un seggio a Roma ha reso difficile l’accesso per anziani e disabili, costringendo alcuni a rimanere in attesa fino a quando la situazione non è stata segnalata dai media.
8 milioni al voto in Lombardia per referendum e ballottaggi
Circa 8 milioni di elettori sono stati chiamati a votare in Lombardia per i referendum, con Milano che ha registrato oltre 1.044.439 aventi diritto. I ballottaggi per i sindaci si svolgono anche a Cernusco sul Naviglio e Saronno.