La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha incontrato nuovamente le famiglie dei 43 studenti di Ayotzinapa, scomparsi nel 2014, al Palazzo nazionale di Città del Messico il 10 marzo 2025. Questo rappresenta il quinto incontro tra la presidente e i familiari, un gesto che sottolinea l’impegno del governo nel cercare di fare luce su uno dei casi di scomparsa più controversi della storia recente del paese.
Incontro con le famiglie
Durante l’incontro, i genitori, assistiti dal nuovo avvocato Isidoro Vicario, hanno espresso la loro frustrazione per la mancanza di risposte concrete riguardo alle ultime analisi delle chiamate telefoniche effettuate la notte tra il 26 e il 27 settembre 2014. Questi dati, mai esaminati in modo approfondito fino ad ora, potrebbero fornire indizi cruciali per comprendere le circostanze della scomparsa dei loro figli. La sostituzione di Vidulfo Rosales, il precedente legale, è avvenuta a causa delle minacce ricevute, evidenziando il clima di paura e intimidazione che circonda questo caso.
Nuove indagini
Sheinbaum ha annunciato che un nuovo team scientifico federale, istituito a febbraio, sta esplorando linee d’indagine inedite. La presidente ha garantito che i risultati delle indagini saranno condivisi con le famiglie non appena disponibili, cercando di infondere un senso di speranza in un contesto di grande dolore e incertezza.
Richieste di giustizia
All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti del Centro dei diritti umani della montagna Tlachinollan e altre organizzazioni non governative. Queste realtà hanno ribadito l’importanza di ottenere l’estradizione di ex funzionari coinvolti nel caso e l’accesso a documenti militari che sono stati secretati per quasi undici anni. La richiesta di trasparenza e giustizia continua a essere una priorità per le famiglie e per le organizzazioni che lottano per i diritti umani in Messico.