Terremoto di magnitudo 4.0 provoca panico e evacuazioni in Irpinia

Terremoto di magnitudo 4.0 provoca panico e evacuazioni in Irpinia

A meno di un mese dall’anniversario del devastante terremoto del 1980, l’Irpinia è tornata a tremare. Il 21 novembre 2025, una scossa di magnitudo 4.0 è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a una profondità di 14 chilometri, precisamente un chilometro a sud di Montefredane. Questo evento sismico ha suscitato timori tra la popolazione, richiamando alla memoria i tragici eventi del passato.

La scossa avvertita nella regione

La scossa è stata avvertita chiaramente ad Avellino e nei comuni limitrofi, costringendo centinaia di persone a scendere in strada per cercare sicurezza. Il fenomeno sismico ha avuto ripercussioni anche nelle province di Benevento, Salerno e Napoli, con i centralini dei vigili del fuoco che hanno ricevuto un gran numero di telefonate da parte di cittadini allarmati che richiedevano informazioni e rassicurazioni.

Verifiche e rassicurazioni dalle autorità

Dalle prime verifiche condotte dalla sala operativa del Dipartimento della Protezione Civile insieme alle autorità locali, fortunatamente non sono stati segnalati danni a persone o edifici. Questa informazione è stata confermata da Italo Giulivo, capo della Protezione Civile della Campania, e da Mario Bellizzi, capo dei Vigili del Fuoco di Avellino. Nonostante l’assenza di danni, la tensione rimane alta, soprattutto considerando che l’area è stata interessata da uno sciame sismico che ha avuto inizio nel pomeriggio precedente, il 20 novembre. Decine di scosse sono state registrate, due delle quali hanno superato la magnitudo 3.0, con l’epicentro dell’ultima scossa localizzato a Bosco Magliano, nel territorio di Montefredane.

Le reazioni della comunità locale

Ciro Aquino, sindaco di Montefredane, ha espresso la preoccupazione dei cittadini, sottolineando che la situazione è sotto controllo ma resta allarmante. “La gente è spaventata, le scosse non si fermano”, ha dichiarato il sindaco, che ha trascorso la serata a rassicurare i residenti del comune, che conta circa 1.200 abitanti. In seguito alle scosse di stamattina, Aquino ha già disposto la chiusura delle scuole per lunedì.

Il sindaco ha anche ringraziato coloro che si sono messi in contatto, inclusi concittadini residenti all’estero, e ha espresso gratitudine alla Croce Rossa e ai colleghi sindaci irpini per il supporto ricevuto. La paura si è diffusa anche a Mercogliano, dove si sono verificate piccole lesioni in alcune abitazioni, ma le verifiche sono ancora in corso. Molti cittadini hanno scelto di trascorrere la notte all’aperto, comunicando al sindaco Vittorio D’Alessio la loro decisione. In risposta, il primo cittadino ha disposto l’allestimento della sede locale delle Misericordie come centro di accoglienza per coloro che non si sentono al sicuro nelle proprie case, nella speranza che le scosse possano fermarsi al più presto.