ROMA, 22 ottobre 2025 – La storia della Repubblica Italiana registra un nuovo traguardo per il governo Meloni, che oggi diventa il terzo esecutivo più duraturo dal 1946. Con 1.093 giorni di attività dal giuramento avvenuto il 22 ottobre 2022, l’attuale governo eguaglia la durata del governo Craxi, che è rimasto in carica dal 4 agosto 1983 al 1 agosto 1986. La classifica dei governi più longevi è dominata da due esecutivi guidati da Silvio Berlusconi, il cui secondo governo detiene il record con 1.412 giorni di permanenza (dall’11 giugno 2001 al 23 aprile 2005), seguito dal quarto governo Berlusconi, attivo per 1.287 giorni (dall’8 maggio 2008 al 16 novembre 2011).
Longevità dei governi italiani
Nel contesto della longevità governativa, il governo Meloni si distingue per essere l’unico esecutivo di centrodestra che ha raggiunto un simile traguardo negli ultimi ottant’anni. Al vertice della classifica, oltre ai governi di Berlusconi, si trova anche il governo Renzi, che occupa la quinta posizione con 1.024 giorni di attività, dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016. Questo dato evidenzia come, nel panorama politico italiano, i governi di centrodestra abbiano avuto una maggiore stabilità rispetto ai loro omologhi di centrosinistra.
L’analisi della durata dei vari esecutivi rivela che i governi di Berlusconi hanno dominato le classifiche, mentre i presidenti del Consiglio provenienti da altre forze politiche faticano a mantenere una presenza prolungata. Infatti, nella graduatoria generale, Meloni si posiziona al nono posto per durata dell’incarico, mentre Berlusconi si colloca al primo con un totale di 3.339 giorni di governo, seguito da Giulio Andreotti con 2.219 giorni, Alcide De Gasperi con 2.458 giorni, Aldo Moro con 2.279 giorni, Amintore Fanfani con 1.659 giorni, Romano Prodi con 1.608 giorni, Bettino Craxi con 1.353 giorni e Giovanni Rumor con 1.104 giorni.
Il contesto politico attuale
L’analisi della stabilità del governo Meloni si inserisce in un contesto politico caratterizzato da sfide interne ed esterne. La durata di un governo non è solo un indicatore di stabilità, ma riflette anche la capacità di affrontare le problematiche sociali ed economiche del Paese. La Meloni, prima donna a ricoprire la carica di presidente del Consiglio, ha dovuto navigare attraverso una serie di crisi, dalla gestione della pandemia di COVID-19 alle difficoltà economiche globali.
La sua amministrazione ha cercato di mantenere un equilibrio tra le esigenze di riforma e le pressioni politiche, sia interne che internazionali. La longevità del governo potrebbe essere vista come un segnale di fiducia da parte degli elettori, ma anche come un’opportunità per implementare politiche a lungo termine che possano realmente cambiare il volto dell’Italia.
Con il passare del tempo, l’attenzione si concentra ora su come il governo Meloni affronterà le prossime sfide e se riuscirà a consolidare ulteriormente la propria posizione nella storia della Repubblica.