Folla numerosa al porto di Sidi Bou Saïd, dove si è registrata una grande partecipazione per l’arrivo delle imbarcazioni provenienti dalla Spagna. Questo evento, che ha avuto luogo il 9 settembre 2025, è parte della Global Sumud Flotilla, un’iniziativa volta a contestare il blocco israeliano su Gaza. Gli organizzatori hanno annunciato che la partenza dal porto tunisino è fissata per mercoledì 10 settembre, per motivi logistici e di coordinamento.
Accoglienza calorosa al porto turistico
Il porto turistico di Sidi Bou Saïd, situato alle porte di Tunisi, ha visto la partecipazione di oltre mille persone pronte ad accogliere le navi provenienti da Barcellona. Le imbarcazioni sono arrivate in un susseguirsi di approdi, creando un’atmosfera di festosa accoglienza. Durante l’evento, numerosi attivisti internazionali hanno preso la parola, tra cui l’eurodeputata Rima Hassan e la nota attivista svedese Greta Thunberg. Quest’ultima ha affermato con decisione: “Sappiamo tutti perché siamo qui. Dall’altra parte del mare è in corso un genocidio, una fame di massa causata dalla macchina assassina di Israele“. Le sue parole hanno risuonato tra la folla, sottolineando l’urgenza della situazione a Gaza e l’importanza della mobilitazione.
Dettagli sulla partenza e partecipazione degli attivisti
Gli organizzatori della Global Sumud Flotilla hanno comunicato che più di 130 attivisti di diverse nazionalità si sono registrati per partecipare all’imbarco da Tunisi. La partenza è prevista per mercoledì 10 settembre, ma al momento si stanno svolgendo le ultime verifiche tecniche sulle navi e gli adempimenti necessari per garantire un imbarco sicuro e organizzato. Nonostante l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte delle autorità tunisine riguardo all’agenda locale, l’evento ha attirato l’attenzione dei media e della comunità internazionale, evidenziando l’importanza della causa sostenuta dalla flotta.
Il contesto della Global Sumud Flotilla
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione a Gaza, dove si denuncia una crisi umanitaria a causa del blocco imposto da Israele. Le imbarcazioni, partendo dalla Spagna, rappresentano un gesto simbolico di solidarietà verso il popolo palestinese e cercano di portare aiuto e visibilità a una situazione spesso trascurata dai media. Gli eventi di accoglienza e le dichiarazioni degli attivisti sottolineano la determinazione di continuare a lottare per i diritti umani e la giustizia sociale, attirando l’attenzione su una questione che rimane al centro del dibattito internazionale.
La partenza delle navi da Sidi Bou Saïd rappresenta un momento significativo per coloro che sostengono la causa palestinese e per tutti gli attivisti che credono nella necessità di un intervento per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza.