Roma, 5 maggio 2025 – Domani, martedì 6 maggio, i viaggiatori italiani dovranno fare i conti con uno sciopero nazionale del personale ferroviario che promette di paralizzare gran parte della rete. Dalle 9:01 alle 17:00, treni Trenitalia, Trenord e Tper rischiano ritardi e cancellazioni, mentre Italo dovrebbe operare regolarmente. Uno stop di 8 ore che coinvolge macchinisti, capitreno e addetti alle infrastrutture, indetto da sindacati come Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Orsa per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto a fine 2023.
Caos in arrivo, ma con fasce garantite
Lo sciopero, annunciato con largo anticipo come previsto dalla legge italiana, toccherà treni regionali, a lunga percorrenza e ad alta velocità, con possibili ripercussioni anche prima e dopo l’orario ufficiale. Trenitalia ha pubblicato una lista di treni garantiti, soprattutto nelle fasce pendolari (6:00-9:00 e 18:00-21:00), per limitare i disagi a chi si sposta per lavoro o studio. Tuttavia, i sindacati lamentano l’assenza di progressi nelle trattative con il governo, denunciando anche l’aumento delle aggressioni al personale ferroviario.
A rischio sono soprattutto i collegamenti regionali e quelli verso gli aeroporti, come il Malpensa Express, per cui Trenord ha previsto bus sostitutivi da Milano Cadorna e Stabio. I viaggiatori in partenza da Roma, Milano o Firenze sono invitati a controllare lo stato del proprio treno su ViaggiaTreno o sull’app Trenitalia, dove è possibile verificare in tempo reale eventuali cancellazioni.
Italo, l’eccezione che salva i viaggiatori
Una buona notizia arriva per chi ha prenotato con Italo: l’operatore privato non aderisce allo sciopero, garantendo la piena operatività dei suoi treni ad alta velocità tra città come Roma, Firenze, Milano e Napoli. “Consigliamo di verificare la disponibilità di posti sul nostro sito”, ha dichiarato un portavoce di Italo, sottolineando l’opportunità di evitare i disagi della rete pubblica.
Alternative e rimborsi
Per chi non potrà contare su Italo, le opzioni includono autobus a lunga percorrenza (FlixBus, Itabus) o il noleggio auto, anche se la domanda potrebbe far lievitare i prezzi. In caso di cancellazioni, Trenitalia offre rimborsi automatici entro 30 giorni o la possibilità di riprenotare su altri treni. “Contattateci tramite il nostro sito o il call center per assistenza rapida”, raccomanda l’azienda, che sconsiglia di rivolgersi direttamente alle biglietterie per evitare lunghe attese.
Consigli per i viaggiatori
Con oltre 6 milioni di passeggeri potenzialmente colpiti, la raccomandazione è di pianificare in anticipo. “Controllate gli aggiornamenti e considerate di spostare il viaggio, se possibile”, suggerisce il Ministero dei Trasporti, che pubblica il calendario degli scioperi sul proprio sito. Per chi atterra a Roma o Milano domani mattina, come i viaggiatori diretti da Roma a Firenze, meglio verificare subito lo stato del proprio Frecciarossa o valutare un bus come alternativa.
Lo sciopero di domani è solo il primo di una serie di proteste previste a maggio, con il settore aereo che seguirà il 9. Per ora, occhi puntati sulle ferrovie: la pazienza sarà la miglior alleata dei viaggiatori.
Fonti: Wanted in Rome, FIRSTonline, Trenitalia, Agenzia Italia (X)