Le autorità della Guyana escludono i residenti dell’Esequibo dal voto

Il Generale Omar Khan avverte i residenti della Guyana: partecipare alle elezioni venezuelane del 25 maggio 2025 sull’Esequibo sarà considerato tradimento e violazione della sovranità.

Il Generale di Brigata Omar Khan, a capo delle forze di difesa della Guyana, ha lanciato un avvertimento ai residenti del paese riguardo alle elezioni programmate per domenica 25 maggio 2025, indette dal Venezuela per il territorio conteso dell’Esequibo. Secondo Khan, chiunque partecipi a queste votazioni sarà accusato di tradimento.

Avvertimenti e violazioni della sovranità

Qualsiasi persona che prenda parte a tale evento o compia un’azione simile sarà considerata come sostenitrice di un colpo di Stato passivo”, ha dichiarato il generale, sottolineando che tali atti rappresenterebbero una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Guyana. Queste informazioni sono state riportate dai media locali.

Significato delle elezioni venezuelane

Le elezioni venezuelane di domenica prossima segneranno un evento significativo, poiché per la prima volta verranno eletti 16 rappresentanti nell’Esequibo, un territorio di quasi 160.000 chilometri quadrati che la Guyana amministra dal XIX secolo, ma che il governo di Caracas rivendica come parte del suo territorio.

Intenzioni del governo venezuelano

Il governo venezuelano, sotto la presidenza di Nicolás Maduro, sta procedendo con l’intenzione di eleggere un governatore e otto deputati per il Parlamento, insieme a sette membri del consiglio legislativo regionale, in una zona che non controlla. Nonostante ciò, la Comunità dei Caraibi (Caricom) e la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, che ha il compito di risolvere la controversia, hanno esortato Caracas a non tenere elezioni in questo territorio conteso.

La situazione dell’Esequibo

L’Esequibo, che Caracas ha ribattezzato “Guyana Esequiba” e rivendicato come il suo 24esimo stato, rappresenta circa due terzi della superficie totale della Guyana. La situazione rimane tesa, con le autorità guyanesi pronte a difendere la propria integrità territoriale di fronte a queste manovre politiche.

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