Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio 2025, un’operazione antidroga ha coinvolto le forze dell’ordine italiane, in particolare Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Gli agenti hanno eseguito 54 misure cautelari, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Dettagli dell’operazione
L’operazione, denominata “Arangea bis-Oikos“, ha visto il coordinamento del Procuratore della Repubblica, Giuseppe Lombardo. Le accuse principali riguardano l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, la detenzione di droga ai fini di spaccio, il riciclaggio e l’estorsione. Per alcuni degli indagati è emersa anche l’aggravante dell’aver operato con modalità mafiose.
Partecipazione e sviluppo delle indagini
Oltre 250 investigatori hanno partecipato al blitz, il quale si inserisce in un lungo percorso investigativo che ha preso avvio nel 2021 e si è sviluppato fino al 2024. Queste indagini hanno permesso di delineare l’organigramma di due distinte associazioni per delinquere. Una di queste si occupava dello spaccio al dettaglio di droga nelle aree di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Gioia Tauro, mentre l’altra si specializzava nell’importazione di cocaina, hashish e marijuana provenienti da Ecuador, Spagna, Germania, Olanda e Belgio. Il porto di Gioia Tauro è stato utilizzato come un hub strategico per queste operazioni illecite.
Risultati dell’operazione
Nel corso dell’operazione, le forze dell’ordine hanno sequestrato ingenti somme di denaro in contante e centinaia di chili di sostanze stupefacenti, contribuendo così a un importante colpo contro il traffico di droga nella regione.