Siglato un importante accordo per lo sviluppo del primo avamposto umano sulla Luna, che sarà denominato Mph, acronimo di Modulo abitativo multiuso. Questo progetto ambizioso prevede il lancio per il 2033 e rientra nel programma internazionale Artemis, coordinato dalla NASA. Il contratto è stato ufficialmente firmato il 25 luglio 2024 tra Thales Alenia Space, una joint venture composta da Thales (67%) e Leonardo (33%), e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
Un passo avanti per la scienza italiana
Il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, ha sottolineato come il modulo Mph rappresenti una sfida scientifica fondamentale per l’Italia. L’obiettivo è realizzare un insediamento umano sulla superficie lunare che sia confortevole e sicuro. Grazie all’expertise e agli elevati standard tecnologici di Thales Alenia Space Italia, l’ASI mira a garantire che il modulo possa affrontare le sfide uniche dell’ambiente lunare. Mph sarà un elemento chiave nel programma Artemis, contribuendo a stabilire una presenza umana permanente sulla Luna. Gli astronauti potranno così vivere e lavorare sulla superficie lunare, conducendo esperimenti scientifici e testando l’abitabilità del modulo.
Collaborazione tra industrie italiane
Thales Alenia Space Italia, in qualità di primo contraente globale, collaborerà con Altec, una società partecipata dall’ASI e da Thales Alenia Space Italia, oltre ad altre realtà industriali italiane. Questa collaborazione si concentrerà sulla fase di progettazione preliminare e sullo sviluppo delle tecnologie necessarie per affrontare le difficili condizioni ambientali della Luna. Tra queste, si annoverano le variazioni termiche estreme, le polveri lunari, gli elevati livelli di radiazioni, gli impatti di micro-meteoriti e gli effetti della ridotta gravità lunare. Questi fattori saranno cruciali per garantire la sicurezza e il benessere degli astronauti durante le missioni.
Un’opportunità per l’industria spaziale italiana
Giampiero Di Paolo, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia e Deputy CEO di Thales Alenia Space, ha espresso il suo orgoglio per l’affidamento di questo contratto da parte dell’ASI. Ha affermato che questa opportunità permetterà all’azienda di guidare il progresso scientifico e tecnologico nella costruzione del primo avamposto umano italiano sulla Luna. Questo progetto non solo rafforzerà l’impegno dell’Italia nell’esplorazione spaziale, ma supporterà anche l’intera comunità internazionale nella conquista della Luna e oltre, aprendo nuove strade per il futuro dell’esplorazione spaziale.