Vega-C: effettuato il secondo lancio del razzo nel 2025.

L’agenzia spaziale europea lancia il razzo Vega-C, portando in orbita le missioni Co3D e MicroCarb per l’osservazione della Terra e il monitoraggio della CO2 globale.

L’agenzia spaziale europea ha recentemente compiuto un passo significativo con il lancio del razzo Vega-C, sviluppato dall’italiana Avio. Questo secondo volo del 2025, avvenuto il 30 maggio, ha visto il razzo portare in orbita due importanti missioni dedicate all’osservazione della Terra. Le missioni in questione sono la Co3D, realizzata da Airbus, e la MicroCarb, commissionata dall’agenzia spaziale francese CNES. L’operazione si è svolta presso il Centro spaziale di Kourou, situato in Guyana francese.

Dettagli del lancio e delle missioni

Il lancio del 30 maggio rappresenta il secondo volo per Vega-C nel 2025, seguendo la precedente missione Biomass, avvenuta il 29 aprile, e il quarto volo complessivo dalla sua introduzione nel 2022. Questo razzo ha dimostrato la sua capacità di trasportare carichi utili in modo efficace e preciso, contribuendo in modo significativo alla ricerca e all’innovazione nel settore spaziale.

La missione Co3D

La missione Co3D comprende quattro piccoli satelliti, ciascuno del peso di circa 250 chilogrammi, progettati per mappare il pianeta in tre dimensioni dall’orbita terrestre bassa. Questi satelliti lavoreranno in sinergia con un’altra costellazione già in orbita, i Pleiades, per generare mappe tridimensionali con una risoluzione spaziale di circa 50 centimetri. Si prevede che la missione riuscirà a coprire un’area di circa 40 milioni di chilometri quadrati all’anno, stabilendo un record mondiale per la velocità e la precisione nella creazione di mappe. Le immagini ottenute saranno utilizzate in vari ambiti, tra cui quello civile e militare, con l’obiettivo di mappare l’intero pianeta entro un periodo di cinque anni.

La missione MicroCarb

Accanto alla missione Co3D, il razzo ha trasportato anche MicroCarb, una missione coordinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per conto della Commissione Europea. MicroCarb ha lo scopo di mappare le fonti e i serbatoi di anidride carbonica a livello globale. I dati raccolti saranno fondamentali per monitorare la quantità esatta di CO2 emessa da diverse fonti, tra cui città, vegetazione e oceani. Queste informazioni saranno integrate con i dati provenienti da altre missioni, come Biomass e OCO-2 della NASA, contribuendo così a una comprensione più approfondita delle dinamiche climatiche e delle emissioni di gas serra a livello globale.

Il lancio del 30 maggio rappresenta quindi un importante passo avanti nella lotta contro il cambiamento climatico e nell’innovazione tecnologica nel campo dell’osservazione della Terra.

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