Zelensky: “Non visiterò Mosca, ma invito Putin a venire a Kiev”

Zelensky rifiuta l’invito di Putin a Mosca, chiedendo invece un incontro a Kiev e ribadendo la determinazione dell’Ucraina a difendere la propria sovranità durante il conflitto.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiarito la sua posizione riguardo all’invito di Vladimir Putin a incontrarsi a Mosca. Durante un’intervista rilasciata il 6 settembre 2025 all’emittente americana ABC News, Zelensky ha affermato che non intende recarsi nella capitale russa, sottolineando la situazione di conflitto in corso in Ucraina.

La risposta di Zelensky all’invito di Putin

Zelensky ha dichiarato con fermezza che, piuttosto, è il presidente russo a dover considerare un viaggio a Kiev. “Putin può venire a Kiev“, ha affermato il leader ucraino, evidenziando l’impossibilità di lasciare il proprio Paese mentre è in corso un attacco missilistico quotidiano. Queste dichiarazioni sono state rilasciate durante un’intervista con Martha Raddatz, giornalista di ABC, che ha posto domande incisive sulla situazione attuale e sulle relazioni tra Ucraina e Russia.

Il presidente ucraino ha descritto la sua riluttanza a visitare Mosca, definendo la capitale russa come “la capitale di questo terrorista”. Le sue parole riflettono non solo la tensione tra i due Paesi, ma anche la determinazione di Zelensky a mantenere la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina. La sua posizione è stata ben accolta da molti in patria, che vedono in lui un simbolo di resistenza contro l’aggressione russa.

Il contesto del conflitto ucraino

La situazione in Ucraina è complessa e segnata da anni di tensioni con la Russia, culminate nell’invasione del 2022. Da allora, il Paese ha affrontato una serie di sfide, tra cui attacchi aerei, bombardamenti e una crisi umanitaria in corso. Zelensky ha costantemente cercato di mantenere alta l’attenzione internazionale sulla situazione, chiedendo supporto militare e umanitario da parte della comunità globale.

Nel corso degli anni, il presidente ucraino ha adottato una strategia di comunicazione diretta, utilizzando i media per informare il mondo sugli sviluppi in Ucraina e per sollecitare aiuti. La sua recente intervista con ABC News rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, evidenziando la necessità di dialogo e risoluzione pacifica, ma anche la fermezza nel difendere la propria nazione.

Zelensky ha anche sottolineato che la pace deve essere costruita su basi solide, e che qualsiasi incontro con Putin dovrebbe avvenire solo in un contesto di cessate il fuoco e rispetto della sovranità ucraina. La sua posizione è chiara: l’Ucraina non intende piegarsi alle pressioni russe mentre continua a subire aggressioni.

Le reazioni internazionali

Le dichiarazioni di Zelensky hanno suscitato reazioni diverse a livello internazionale. Molti leader mondiali hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina e alla sua lotta per la libertà. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno ribadito il loro impegno a fornire assistenza militare e umanitaria, mentre altri Paesi europei hanno discusso misure per aumentare la pressione su Mosca.

Le parole di Zelensky hanno anche messo in evidenza la necessità di una maggiore unità tra le nazioni occidentali nel fronteggiare l’aggressione russa. La comunità internazionale sta monitorando attentamente la situazione, con l’auspicio che una soluzione pacifica possa essere trovata, ma senza compromettere la sicurezza e l’integrità territoriale dell’Ucraina.

In questo contesto, l’intervista di Zelensky rappresenta un’importante dichiarazione di intenti, non solo per il suo Paese, ma anche per il futuro delle relazioni tra Ucraina e Russia. La determinazione del presidente ucraino a non cedere alle provocazioni di Putin è un chiaro segnale della resilienza e della volontà del popolo ucraino di combattere per la propria libertà.

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