Nelle settimane successive all’annuncio del governo israeliano riguardo all’intenzione di conquistare Gaza City, l’esercito israeliano ha provocato la distruzione o il danneggiamento di oltre 1.800 edifici nella città e nelle aree circostanti. Questa informazione emerge da un’analisi condotta dalla CNN, che ha esaminato immagini satellitari fornite da Planet Labs. Le fotografie, risalenti al 5 settembre 2025, evidenziano un’ampia demolizione, in particolare di edifici residenziali, rispetto a quelle scattate il 9 agosto, giorno successivo all’approvazione della nuova offensiva militare.
Devastazione nel quartiere di Zeitoun
La devastazione risulta particolarmente concentrata nel quartiere di Zeitoun, situato a sud del centro di Gaza City. All’inizio di settembre, l’esercito israeliano ha abbandonato il quartiere, facendo esplodere una scuola che era stata utilizzata come base operativa. Tra il 9 e il 17 agosto, le forze israeliane hanno anche demolito diverse strutture nel quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City, dove si erano rifugiati migliaia di palestinesi sfollati a causa del conflitto.
Distruzione a Jabalya
A nord di Gaza City, nella città di Jabalya, l’esercito israeliano ha distrutto più di 750 edifici. L’analisi condotta ha rivelato che la maggior parte delle distruzioni non è stata causata da bombardamenti aerei o scontri diretti, bensì da una serie di demolizioni sistematiche effettuate dalle forze israeliane, isolato per isolato, utilizzando scavatrici e bulldozer.
Attività nel quartiere di Zeitoun
Un’immagine catturata il 19 agosto mostra i mezzi pesanti israeliani all’opera nel quartiere di Zeitoun. Solo ventiquattro ore dopo, un’altra fotografia documenta i veicoli che avanzano 300 metri più in profondità nel quartiere, lasciando dietro di sé altri 26 edifici distrutti, mentre i segni dei cingoli dei macchinari pesanti diventano sempre più evidenti nel paesaggio di Gaza. Il 25 agosto, almeno 16 scavatrici sono state avvistate presso la base dell’IDF a Zeitoun, con demolizioni in corso nelle aree circostanti. Tra il 5 e l’8 settembre, cinque grattacieli sono stati bombardati, come riportato da Mahmoud Basal, portavoce della Protezione Civile di Gaza. “In totale, questi edifici contenevano 209 appartamenti, ognuno dei quali ospitava almeno 20 persone durante questa emergenza, per un totale di oltre 4.100 tra bambini, donne e anziani rimasti senza casa”, ha dichiarato Basal alla CNN.
Devastazione preannunciata
Tuttavia, la CNN sottolinea che la devastazione era già evidente e profonda anche prima che il gabinetto di sicurezza israeliano annunciasse ufficialmente i piani per l’offensiva su Gaza City.