La Polizia investigativa del Cile ha comunicato l’arresto di un ex membro della Guardia nazionale bolivariana del Venezuela, noto come Gnb, nell’ambito di un’inchiesta sui sequestri di persona che ha avuto luogo a Santiago del Cile tra giugno e dicembre 2024. L’operazione è stata condotta dalla Brigata di investigazione poliziesca anti-sequestri (BIPE), che ha rivelato dettagli inquietanti riguardanti la preparazione militare e tecnica dell’individuo arrestato, il quale si ritiene abbia avuto un ruolo cruciale nella realizzazione di questi crimini.
Identità dell’arrestato
L’ex militare, identificato con l’alias “El Turko“, è Adrián Rafael Gámez Finol. Era già ricercato per l’omicidio di Ronald Ojeda, un militare venezuelano rifugiato politico a Santiago, sequestrato il 21 febbraio 2024 da un gruppo di uomini travestiti da poliziotti cileni. I resti di Ojeda furono rinvenuti sotto un blocco di cemento, e le autorità cilene sospettano un ordine diretto del ministro dell’Interno venezuelano, Diosdado Cabello, per questo delitto.
Arresti e operazione più ampia
Oltre a Gámez Finol, sono stati arrestati altri cinque cittadini venezuelani, tutti privi di documenti legali in Cile. Questi arresti sono stati effettuati nel contesto di un’operazione più ampia contro i cosiddetti “Pirati“, un gruppo legato al Tren de Aragua, una nota organizzazione criminale transnazionale venezuelana che opera in vari paesi dell’America Latina e negli Stati Uniti, catalogata come organizzazione terroristica.
Coinvolgimento del gruppo criminale
La Procura cilena ha confermato che i Pirati del Tren de Aragua erano attivamente coinvolti in sequestri, spesso accompagnati da omicidi. Già altre 16 persone erano state arrestate in relazione all’omicidio di Ojeda, segno di un’operazione di polizia che mira a smantellare un’organizzazione criminale ben radicata e pericolosa. Le autorità continuano a indagare per comprendere appieno l’estensione delle attività di questo gruppo e per garantire la sicurezza dei cittadini.
