Fuggire o rimanere immobili: la sopravvivenza in natura richiede decisioni rapide e cruciali. Un recente studio pubblicato il 15 gennaio 2025 sulla rivista Nature ha rivelato importanti scoperte riguardo a come gli animali affrontano situazioni di pericolo. La ricerca, condotta dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste e dall’Università di Harvard, ha messo in luce il ruolo dell’ambiente nel determinare le reazioni di fuga o immobilità nei topi.
Comportamenti differenti tra le specie di topi
Quando un predatore si avvicina, i topi della specie Peromyscus maniculatus, che abitano le foreste, tendono a scappare. Al contrario, i loro cugini Peromyscus polionotus, che vivono in pianure aperte, scelgono di restare immobili. Per comprendere le ragioni di queste risposte comportamentali diverse, i ricercatori hanno cercato di identificare il meccanismo cerebrale che regola queste reazioni. Sotto la guida di Katja Reinhard della Sissa e Felix Baier di Harvard, lo studio ha rivelato che l’interruttore cerebrale responsabile di queste scelte si trova in una zona profonda del cervello, contrariamente a quanto si pensava, ovvero che fossero gli stimoli sensoriali a influenzare le reazioni.
L’interruttore cerebrale e la risposta alla minaccia
I ricercatori hanno scoperto che l’evoluzione ha modificato una specifica area del cervello, piuttosto che il sistema sensoriale periferico, come inizialmente ipotizzato. Le due specie di topi percepiscono la minaccia in modo simile, ma il modo in cui viene attivata la reazione è differente. Per i topi che vivono nei boschi, l’istinto di fuga viene attivato da un comando immediato di “corri”. Invece, i topi delle pianure aperte non ricevono un simile impulso. Questa distinzione, secondo Reinhard, rappresenta una riorganizzazione evolutiva dei circuiti neurali, ottimizzando così la risposta di sopravvivenza a seconda dell’habitat.
Riflessioni sulle scoperte
Le scoperte di questo studio offrono un’importante comprensione della comportamento animale e delle strategie di sopravvivenza. La ricerca non solo illumina le differenze tra le specie di topi, ma suggerisce anche che l’ambiente gioca un ruolo cruciale nel modellare le reazioni istintive. Queste informazioni potrebbero avere applicazioni più ampie nella comprensione di come altre specie, inclusi gli esseri umani, reagiscono a situazioni di pericolo. La ricerca continua a svelare i misteri del cervello e della sopravvivenza, aprendo la strada a futuri studi su come le diverse condizioni ambientali influenzano il comportamento.