Argentina: la procura richiede una condanna di 12 anni per Cristina Kirchner

La richiesta del Procuratore generale dell’Argentina di inasprire la condanna di Cristina Fernández de Kirchner a dodici anni per associazione illecita complica ulteriormente la sua situazione legale.

Una recente decisione giuridica ha complicato ulteriormente la situazione legale di Cristina Fernández de Kirchner. Oggi, 15 gennaio 2025, il Procuratore generale dell’Argentina, Eduardo Casal, ha richiesto una revisione della condanna inflitta all’ex presidente, proponendo un inasprimento della pena da sei a dodici anni di carcere per il reato di associazione illecita, in relazione a un caso di corruzione legato agli appalti pubblici.

Richiesta di revisione della condanna

Il procuratore Casal ha sottolineato che l’ex presidente non dovrebbe essere ritenuta responsabile solo per frodi, ma anche per associazione illecita, in riferimento a irregolarità riscontrate in 51 gare di appalto pubblico nella provincia di Santa Cruz, situata nel sud dell’Argentina, tra il 2003 e il 2015. Questa richiesta è stata formalizzata in un documento di 13 pagine presentato alla Corte Suprema di Giustizia argentina.

Posizione del procuratore

Nella sua esposizione, Casal ha confermato la posizione già espressa dal procuratore Mario Villar, il quale aveva precedentemente presentato un appello presso la Corte di Cassazione per ottenere un raddoppio della condanna già passata in giudicato, aggiungendo ulteriori sei anni per il reato di associazione illecita. Casal, insieme a Villar e ai precedenti procuratori Diego Luciani e Sergio Mola, ha sostenuto che la condanna per Kirchner debba includere anche il reato di associazione illecita, annullando una precedente assoluzione.

Attesa della sentenza

Ora, l’attesa è rivolta alla Corte Suprema di Giustizia, che dovrà emettere una sentenza in merito. Se il massimo organo giuridico argentino decidesse di rigettare le istanze sia della difesa di Kirchner che della Procura, confermando la condanna a sei anni, l’ex presidente si troverebbe a dover affrontare l’arresto e l’inabilitazione a candidarsi per cariche pubbliche.

Possibili sviluppi futuri

D’altra parte, nel caso in cui la Corte Suprema accogliesse la richiesta della Procura, il caso tornerebbe alla Cassazione per valutare l’eventuale aumento della pena a dodici anni. Questa eventualità potrebbe aprire la strada a Kirchner per una candidatura alle elezioni legislative di mid-term, programmate per il 26 ottobre 2025, sia per il Senato argentino che per la provincia di Buenos Aires.

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