(ANSA-AFP) – TEHERAN, 28 GIUGNO 2025 – Questa mattina, la capitale iraniana ha vissuto un momento di grande solennità, con i funerali di Stato che si sono svolti per commemorare circa 60 vittime, tra cui scienziati nucleari e alti ufficiali militari, deceduti nella recente guerra di dodici giorni contro Israele. Le esplosioni avvertite all’alba rimangono ancora avvolte nel mistero, senza conferme ufficiali.
Dettagli della cerimonia
Le esequie sono iniziate alle 8 locali, le 6 in Italia, nella storica piazza Enghelab. Successivamente, un corteo funebre ha attraversato le strade di Teheran, dirigendosi verso Piazza Azadi, coprendo una distanza di circa 11 chilometri nel cuore della metropoli. Mohsen Mahmoudi, a capo del Consiglio di Coordinamento per lo Sviluppo Islamico di Teheran, ha descritto l’evento come una “giornata storica per l’Iran islamico e per la rivoluzione“.
Vittime di spicco
Tra i nomi di spicco delle vittime figurano il generale di divisione Mohammad Bagheri, comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e figura centrale delle forze armate, e lo scienziato nucleare Mohammad Mehdi Tehranchi, entrambi deceduti durante i conflitti. Inoltre, la lista include il comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Hossein Salami, ucciso il primo giorno di guerra, insieme ad almeno altri 30 alti ufficiali.
Impatto sulla nazione
Degno di nota è il fatto che, delle 60 persone che riceveranno una sepoltura dignitosa al termine della cerimonia, quattro sono bambini. La tragica perdita di vite umane ha colpito profondamente la nazione, che si unisce nel lutto per i propri cittadini caduti.