Nella serata del 2 dicembre 2025, il centro di Belgrado è stato teatro di violenti scontri tra polizia e manifestanti. Gli eventi hanno portato all’arresto di oltre dieci persone e sei agenti di polizia hanno riportato ferite. Dragan Vasiljevic, capo della polizia, ha confermato questi dettagli, aggiungendo che anche due civili sono stati coinvolti negli incidenti.
Il contesto degli scontri
La tensione è esplosa al termine di una manifestazione pacifica contro il governo, che si è svolta nella piazza Slavija. Vasiljevic ha dichiarato che le forze di polizia hanno agito con professionalità, utilizzando il minimo della forza necessaria per controllare la situazione. Le autorità sono intervenute dopo essere state provocate e attaccate da gruppi di giovani, definiti facinorosi. Durante la conferenza stampa, il capo della polizia ha presentato dei video che documentano il comportamento violento dei manifestanti, i quali cercavano di dirigersi verso il parco Pionirski, situato di fronte al parlamento, dove si stava svolgendo una contromanifestazione da parte di studenti contrari alle proteste.
Le reazioni ufficiali
La dirigenza serba ha espresso una ferma condanna per gli incidenti e per la violenza diretta contro le forze dell’ordine. Il presidente Aleksandar Vucic ha annunciato che interverrà per affrontare la situazione nella mattinata del 3 dicembre. Vasiljevic ha sottolineato l’importanza del rispetto della legge da parte dei cittadini, avvertendo che non è accettabile mettere in pericolo l’ordine pubblico o tentare di forzare i blocchi istituiti dalla polizia.
Le autorità continuano a monitorare la situazione e a prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza nella capitale. L’attenzione è ora rivolta a come le autorità gestiranno le manifestazioni future e quali saranno le risposte alla crescente tensione sociale.