Iran: raid israeliano sulla prigione di Evin provoca 71 vittime

Attacco aereo israeliano colpisce carcere di Evin a Teheran, causando 71 morti tra detenuti, personale e visitatori, durante il conflitto in corso con l’Iran.

Lunedì 15 dicembre 2025, un attacco aereo condotto dalle forze israeliane ha colpito il carcere di Evin, situato a Teheran, durante il conflitto in corso con l‘Iran, che dura ormai da dodici giorni. Secondo quanto riportato dalla magistratura iraniana, l’incidente ha causato la morte di 71 persone. Asghar Jahangir, portavoce della magistratura, ha confermato il numero delle vittime, sottolineando la gravità della situazione.

Le vittime dell’attacco

Le vittime dell’attacco comprendono non solo i detenuti, ma anche membri del personale amministrativo del carcere, soldati di leva e familiari di prigionieri che si trovavano in visita. Inoltre, sono stati segnalati decessi tra i residenti locali che vivono nelle immediate vicinanze della struttura penitenziaria. Jahangir ha descritto la situazione come tragica, evidenziando che alcuni dei vicini del carcere sono stati “martirizzati” nell’azione.

Il carcere di Evin e la sua rilevanza

Il carcere di Evin è noto per ospitare dissidenti politici, prigionieri stranieri e individui con doppia cittadinanza, rendendo l’attacco un evento di particolare rilevanza sia a livello locale che internazionale. La situazione continua a evolversi, con la comunità internazionale che osserva attentamente gli sviluppi della guerra e le sue conseguenze sulle popolazioni civili coinvolte.

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