Il 15 marzo 2025, il ministro dell’Agricoltura del Brasile, Carlos Fávaro, ha annunciato l’intenzione di esplorare nuovi mercati per le esportazioni del Paese, in risposta ai dazi del 50% imposti dal presidente statunitense Donald Trump. Questa iniziativa è stata riportata da Agência Brasil, che ha evidenziato le preoccupazioni del governo brasiliano.
Strategie per nuovi mercati
Fávaro ha comunicato attraverso i suoi canali social ufficiali che intende intensificare gli sforzi per individuare i mercati più promettenti, in particolare nel Medio Oriente, nel Sud Asiatico e nel Sud Globale. Queste regioni, secondo il ministro, presentano un notevole potenziale di consumo e potrebbero rappresentare valide alternative per le esportazioni brasiliane, attualmente in difficoltà a causa delle nuove misure protezionistiche statunitensi.
Colloqui con le aziende
Il ministro ha descritto l’azione intrapresa dal governo statunitense come “indecente” e ha confermato di aver già avviato colloqui con le principali aziende dei settori più vulnerabili, tra cui il succo d’arancia, la carne bovina e il caffè. L’obiettivo è trovare soluzioni alternative e ampliare le strategie già implementate negli ultimi due anni e mezzo dal governo del presidente Lula. Queste strategie mirano a diversificare i mercati, abbattere le barriere commerciali e promuovere opportunità di crescita per l’agricoltura brasiliana.
Importanza dell’iniziativa
Fávaro ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa in un contesto economico globale sempre più competitivo, dove le esportazioni sono fondamentali per la sostenibilità del settore agricolo brasiliano. La ricerca di nuovi mercati è vista come un passo essenziale per garantire la resilienza dell’economia agricola del Brasile, in un momento in cui le tensioni commerciali con gli Stati Uniti potrebbero influenzare negativamente i risultati economici del Paese.