Giubileo dei giovani: il Papa invita un milione di fedeli a cercare verità e giustizia

Papa Leone XIV invita i giovani a diventare testimoni di giustizia e pace durante il Giubileo dei Giovani a Roma, sottolineando l’importanza della verità e della fede.

Papa Leone XIV ha lanciato un appello alla giustizia e alla pace durante la celebrazione principale del Giubileo dei Giovani, tenutasi il 10 agosto 2025 nella spianata di Tor Vergata, a Roma. Rivolgendosi a un pubblico di oltre un milione di giovani provenienti da ogni parte del mondo, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di diventare “testimoni di giustizia e di pace”. Ha evidenziato come l’amicizia, emersa in questi giorni tra i partecipanti, possa rappresentare un veicolo per la pace e il cambiamento globale.

Il messaggio ai giovani

In un contesto in cui i giovani sono sempre più immersi nei social media, Papa Leone XIV ha esortato a “cercare con passione la verità“, evitando le trappole delle menzogne diffuse online. Ha invitato i presenti a compiere scelte significative nella loro vita, come il matrimonio, l’ordine sacro e la consacrazione religiosa, sottolineando che tali decisioni possono portare a una vera felicità.

Tuttavia, il Giubileo ha portato anche notizie tristi. Due giovani pellegrine, Maria dalla Spagna e Pascale dall’Egitto, sono venute a mancare durante l’evento. Il Papa ha chiesto ai partecipanti di unirsi in preghiera per loro e per un giovane spagnolo attualmente ricoverato in ospedale.

Il coinvolgimento di Papa Prevost

Il 10 agosto ha visto anche la presenza di Papa Prevost, che ha animato la spianata con un giro in papamobile, salutando i giovani in arrivo da tutto il mondo. Dopo un percorso a bordo dell’auto, ha proseguito a piedi, portando con sé la croce del Giubileo. Sul palco, è stato affiancato da duecento ragazzi, tra cui giovani provenienti da zone di conflitto e migrazione, insieme a volontari che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento.

Papa Prevost, originario degli Stati Uniti e con esperienza di vita in Perù, ha scelto di comunicare in italiano, inglese e spagnolo. Durante un incontro con artisti che avrebbero animato la festa, ha espresso il suo privilegio nel partecipare a questo evento, sottolineando l’importanza della fede e della gioia condivisa.

Un richiamo alla storia e alla partecipazione

A venticinque anni dalla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Giovanni Paolo II, i giovani si sono riuniti nuovamente a Tor Vergata per esprimere la loro fede cattolica e i valori condivisi, con un forte accento sulla pace. La premier italiana Giorgia Meloni ha accolto i ragazzi, ricordando l’emozione della GMG di Roma del 2000 e invitando i partecipanti a far sentire nuovamente la loro voce nella città.

Durante la giornata, la spianata è stata animata da canti e balli, ma la serata ha portato un momento di silenzio per la preghiera con Papa Leone XIV, atteso con grande fervore.

Misure di sicurezza e organizzazione

Le misure di sicurezza per l’evento sono state imponenti, con elicotteri in volo e controlli rigorosi ai varchi di accesso. Per alleviare il caldo, sono stati installati nebulizzatori, rendendo l’atmosfera più sopportabile, sebbene si siano registrati circa cinquanta episodi di svenimenti che hanno richiesto l’assistenza dei sanitari.

Agostino Miozzo, coordinatore dell’accoglienza del Giubileo, ha confermato che l’afflusso di giovani è aumentato costantemente, superando le 800.000 presenze prima dell’arrivo del Papa, con previsioni che indicano un afflusso totale superiore al milione. La notte del 10 agosto, i partecipanti si sono sistemati nella spianata con sacchi a pelo e tende, in attesa del rientro di Papa Prevost, che concluderà la settimana di celebrazioni durante la messa di domenica mattina, un evento che rappresenta il culmine del Giubileo dei Giovani.

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