La città di Odessa ha subito un attacco aereo nella notte del 4 agosto 2025, quando diversi droni russi hanno preso di mira la zona. Il sindaco Gennady Trukhanov ha fornito queste informazioni, come riportato da Ukrainska Pravda. Le prime esplosioni sono state udite intorno alle 2:00 ora locale, corrispondente all’1:00 in Italia.
Dettagli dell’attacco aereo
Alle 1:30, le autorità locali hanno attivato lo stato di allerta aerea per Odessa e la sua regione, a causa di segnali che anticipavano l’attacco. Verso le 2:00, sono iniziate le prime esplosioni, accompagnate da un appello ai cittadini di cercare riparo. Alle 2:30, l’aeronautica militare ucraina ha confermato un nuovo attacco da parte di droni, provenienti dal Mar Nero, diretti verso Odessa. La situazione ha destato preoccupazione tra gli abitanti, già allarmati dalle notizie circolanti.
Poco prima delle 4:00, ora locale (le 3:00 in Italia), le autorità hanno revocato l’allerta, segnalando una temporanea cessazione dell’attacco. Nonostante ciò, la popolazione rimane in stato di vigilanza, consapevole della continua minaccia rappresentata dalle operazioni militari russe nella regione.
Reazioni e conseguenze
L’attacco ha suscitato una forte reazione sia a livello locale che internazionale. I residenti di Odessa, già provati da mesi di conflitto, hanno espresso il loro timore per la sicurezza della città. Le esplosioni notturne hanno riacceso i ricordi di eventi passati, evidenziando la vulnerabilità della regione. Il sindaco Trukhanov ha esortato i cittadini a rimanere vigili e a seguire le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.
La comunità internazionale ha condannato l’uso di droni in attacchi contro aree civili, sottolineando la necessità di proteggere la popolazione innocente. Le organizzazioni umanitarie stanno monitorando la situazione, pronte a intervenire in caso di necessità. La tensione nella regione continua a essere alta, e la popolazione è consapevole che la guerra non accenna a placarsi.
Odessa, con la sua storia e il suo patrimonio culturale, rappresenta un simbolo di resistenza. La città è stata al centro di numerosi eventi storici e politici, e ora si trova nuovamente al centro di un conflitto che mette in pericolo la vita dei suoi abitanti. La comunità locale è determinata a resistere, ma le continue aggressioni rendono la situazione sempre più difficile da affrontare.