La difesa di Bolsonaro sostiene: ‘non ha infranto le misure cautelari’

La difesa di Jair Bolsonaro presenta chiarimenti al giudice Moraes, negando violazioni delle misure cautelari e chiedendo la revisione della detenzione domiciliare dell’ex presidente.

A poche ore dalla scadenza imposta dal giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, la difesa di Jair Bolsonaro ha presentato i chiarimenti richiesti. Mercoledì scorso, il giudice aveva concesso due giorni ai legali dell’ex presidente per spiegare presunti violazioni delle misure cautelari, eventuali piani di fuga e la possibile reiterazione di condotte illecite. Le notizie sono state riportate dai principali media brasiliani.

La difesa di bolsonaro

La difesa di Bolsonaro ha affermato che “non vi sono fatti nuovi” e ha negato qualsiasi violazione delle misure cautelari già imposte nell’ultimo anno e mezzo, come indicato nell’ultimo rapporto di 33 pagine della Polizia Federale. Inoltre, i legali hanno chiesto a Moraes di riconsiderare la decisione sui domiciliari dell’ex presidente, sostenendo che la presenza di una bozza di richiesta di asilo politico in Argentina sul telefono di Bolsonaro non rappresenti un rischio di fuga.

Dettagli sulla bozza

In particolare, la difesa ha sottolineato che “la bozza datata febbraio 2024 non costituisce un indizio credibile”, poiché il processo penale che ha portato alle misure cautelari è stato avviato un anno dopo. Hanno anche evidenziato che Bolsonaro ha partecipato a tutti gli atti giudiziari e ha rispettato le condizioni della detenzione domiciliare, indossando un braccialetto elettronico.

Incriminazioni recenti

Recentemente, Bolsonaro e suo figlio, il deputato Eduardo Bolsonaro, sono stati incriminati dalla Polizia Federale per aver ostacolato il processo relativo al presunto golpe. Questo processo avrà inizio il 2 settembre 2025 e coinvolgerà circa 40 alleati dell’ex presidente, accusati di organizzazione criminale armata, tentativo di abolizione violenta dello Stato democratico e colpo di Stato.

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