Il Tribunale Supremo di Giustizia della Bolivia ha avviato un’operazione di verifica riguardante le detenzioni preventive di tre figure chiave della crisi politica del 2019, ovvero Jeanine Áñez, Luis Fernando Camacho e Marco Antonio Pumari. Questa decisione, presa il 23 agosto 2025, potrebbe portare alla loro liberazione se si dimostrerà che i termini di custodia cautelare sono stati superati.
Dettagli della decisione giudiziaria
Il tribunale ha disposto che i tribunali dipartimentali completino il controllo della situazione entro 24 ore dalla comunicazione. La misura, se confermata, potrebbe risultare decisiva per la libertà dei tre politici, che sono stati al centro di eventi tumultuosi durante la crisi politica che ha colpito il paese nel 2019. La decisione è stata accolta con attenzione dai principali media boliviani, che hanno sottolineato l’importanza di questo sviluppo per il panorama politico nazionale.
Camacho e Pumari, noti per aver guidato le mobilitazioni che hanno portato alle dimissioni dell’allora presidente Evo Morales, si trovano attualmente in custodia cautelare. Áñez, ex presidente, ha ricevuto una condanna a dieci anni per il suo ruolo nel cosiddetto “golpe di Stato II”, accusata di aver assunto la presidenza in modo irregolare. La situazione legale di questi tre politici è diventata un simbolo delle tensioni politiche che continuano a caratterizzare la Bolivia.
Reazioni e implicazioni politiche
La reazione di Áñez alla decisione del tribunale è stata positiva, descrivendo il provvedimento come un “diritto ripristinato”. La sua difesa ha accolto con favore l’ordinanza, evidenziando la necessità di una revisione della legalità delle detenzioni. D’altro canto, la difesa di Camacho ha richiesto la liberazione immediata dell’ex leader civico e governatore di Santa Cruz, sostenendo che i procedimenti legali a suo carico siano privi di fondamento e rappresentino una persecuzione politica.
Questa situazione non solo evidenzia le complessità del sistema giudiziario boliviano, ma mette anche in luce le divisioni politiche che persistono nel paese. Le reazioni alla possibile liberazione dei tre politici saranno monitorate attentamente, poiché potrebbero influenzare il clima politico e sociale in Bolivia. La questione della giustizia e della legittimità delle azioni del governo è al centro del dibattito pubblico e potrebbe avere ripercussioni significative sul futuro politico della nazione.
Con l’attenzione rivolta a questo sviluppo, il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per la Bolivia, con potenziali cambiamenti che potrebbero rimodellare il panorama politico e giuridico del paese.