Una tragica scoperta ha scosso la comunità di Bergamo, dove una donna ha tenuto il corpo della propria madre, deceduta, nel suo appartamento per circa un anno. L’episodio è emerso nel pomeriggio di ieri, quando le forze dell’ordine e i vigili del fuoco sono intervenuti in via De Gasperi. La segnalazione è giunta da Genova, dove il figlio dell’anziana, che aveva compiuto 101 anni nel luglio 2024, ha espresso preoccupazione per la mancanza di comunicazione con la sorella.
All’arrivo degli agenti, all’interno dell’abitazione è stato trovato il corpo della madre, in stato avanzato di decomposizione, disteso a letto. Secondo quanto riportato dal quotidiano L’eco di Bergamo, il decesso sarebbe avvenuto nel settembre dell’anno scorso, come confermato dalle prime dichiarazioni della figlia alle autorità.
Intervento della polizia e accertamenti scientifici
Dopo la scoperta, sul luogo è intervenuta la Polizia Scientifica per effettuare i rilievi necessari. La salma dell’anziana madre è stata posta sotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia per accertare le cause del decesso. Le prime indagini hanno suggerito che non ci siano elementi di sospetto riguardo alla morte, ma sarà fondamentale il riscontro dei risultati autoptici per completare il quadro.
La figlia, dipendente pubblica di nazionalità italiana, ha mostrato segni di disagio psicologico e per questo motivo è stata ricoverata in una struttura psichiatrica. Le autorità hanno anche disposto il sequestro dell’abitazione e del box di proprietà della donna, in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini.
Il contesto familiare e le implicazioni legali
La situazione familiare è emersa in un contesto di preoccupazione e isolamento. Il figlio dell’anziana, residente a Genova, ha manifestato la sua apprensione per la mancanza di comunicazione con la sorella, il che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine. La scoperta del cadavere ha suscitato interrogativi sulla salute mentale della donna e sul suo stato di benessere durante l’anno in cui ha tenuto il corpo della madre in casa.
Le autorità stanno ora esaminando le implicazioni legali di quanto accaduto. Il sequestro della proprietà è un passo necessario per garantire che vengano effettuate tutte le indagini del caso. La comunità locale è rimasta sconvolta da questa vicenda, che solleva questioni più ampie riguardo all’assistenza agli anziani e al supporto psicologico per i familiari che si trovano a gestire situazioni di solitudine e disagio.
L’accaduto ha riacceso il dibattito su come le famiglie affrontano la perdita e il supporto necessario per le persone in difficoltà. La vicenda rimane sotto attenta osservazione da parte delle autorità competenti, mentre si attendono ulteriori aggiornamenti sulle indagini in corso.