Nella serata di oggi, 12 ottobre 2025, l’Italia si prepara ad affrontare Israele nelle qualificazioni per il Mondiale del 2026. Il match avrà luogo a Debrecen, in Ungheria, dove la squadra israeliana, guidata da Ran Ben Shimon, gioca le sue partite casalinghe a causa delle attuali tensioni nel Medioriente. Gli azzurri arrivano a quest’incontro con rinnovata energia, dopo aver ottenuto una schiacciante vittoria per 5-0 contro l’Estonia, che ha segnato l’esordio di Gennaro Gattuso come commissario tecnico. Attualmente, l’Italia occupa la terza posizione nel Gruppo I, con sei punti, tre in meno rispetto a Israele, ma con una partita da recuperare. La squadra non può permettersi errori, considerando che Israele ha ottenuto tre vittorie nelle ultime quattro partite, l’unica sconfitta contro la Norvegia (2-4) lo scorso marzo, squadra che attualmente guida il girone. Gattuso è consapevole della difficoltà dell’incontro e ha sottolineato l’importanza di mantenere la concentrazione e l’umiltà. “Spiace aver incontrato Israele”, ha dichiarato il ct, “perché sono una squadra ben organizzata e capace di metterci in difficoltà”.
La situazione umanitaria e il rispetto per il contesto
In vista della partita, Gattuso non ha potuto evitare di menzionare la grave crisi umanitaria che colpisce Gaza. “È doloroso osservare quanto sta accadendo, con persone e bambini che perdono la vita. Non voglio aggiungere altro, siamo qui per giocare e rispettare il nostro lavoro. C’è un profondo rispetto e un grande dolore”, ha affermato. Tornando al tema calcistico, il commissario tecnico ha invitato la squadra a focalizzarsi sulle proprie certezze, avvertendo di non sottovalutare Israele, che potrebbe rivelarsi pericoloso in fase di transizione grazie alla qualità dei suoi giocatori. Gattuso ha evidenziato che la sfida sarà ben diversa rispetto a quella contro l’Estonia, poiché Israele si distingue per la sua qualità e capacità di ripartire rapidamente. “Negli ultimi sette incontri, hanno ottenuto sei vittorie e una sconfitta, e hanno dimostrato di meritare di più contro la Norvegia. Hanno la capacità di punire in contropiede. Non sarà una partita semplice e dobbiamo portare rispetto”, ha avvertito.
Strategie e formazione per il match
Riguardo alla possibile formazione da schierare contro Israele, Gattuso ha mantenuto un certo riserbo. “Valuteremo domani, partendo dalle nostre certezze, dall’intensità e dalla volontà di controllare il gioco nella metà campo avversaria. Dobbiamo prestare attenzione alle loro ripartenze, che saranno cruciali”, ha spiegato. Sebbene il modulo a due punte abbia dato buoni frutti, il ct ha scelto di non sbilanciarsi. Ha parlato di Kean e Retegui, sottolineando che “possono funzionare bene insieme, ma è fondamentale trovare un equilibrio”. Il tecnico ha avvertito che la partita contro Israele richiederà un approccio diverso, considerando le caratteristiche delle due squadre. Sandro Tonali, centrocampista del Newcastle, ha elogiato Gattuso, affermando che il nuovo allenatore ha trasmesso una maggiore voglia e determinazione al gruppo: “Con Gattuso abbiamo avuto molte conversazioni, ogni consiglio che ci darà sarà prezioso. Ci ha fatto capire il nostro valore e ciò che possiamo raggiungere. Il nostro obiettivo è vincere senza pensare alla Norvegia o ai playoff. Dobbiamo scendere in campo come undici Gattuso”.