La Cina ha espresso forti critiche nei confronti di quello che definisce “egemonismo e politica di potenza” da parte del blocco occidentale. In questo contesto, è stato organizzato un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco), che si svolgerà nella città di Tianjin, dal 31 agosto al 1 settembre 2025. Questo incontro vedrà la partecipazione di oltre 20 leader mondiali, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, tutti riuniti sotto l’egida di un’iniziativa che si propone di promuovere la stabilità e la pace a livello globale.
La partecipazione dei leader mondiali
Il Vice Ministro degli Esteri cinese, Liu Bin, ha confermato che al summit parteciperanno figure di spicco come il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin. Questo incontro rappresenta il più significativo raduno del blocco di sicurezza regionale dalla sua creazione nel 2001. Tra i partecipanti si annoverano anche importanti rappresentanti di Stati membri e Paesi ospiti, tra cui Bielorussia, Iran, Kazakistan, Pakistan, Turchia e Vietnam. L’apertura dell’evento sarà affidata al presidente cinese Xi Jinping, che sarà affiancato da alti funzionari di organizzazioni internazionali, incluso il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Obiettivi e aspettative del vertice
Durante il summit, il presidente Xi Jinping presenterà le sue visioni per il futuro sviluppo della Sco, anticipando che ci saranno numerosi incontri bilaterali che si svolgeranno a margine della riunione. Liu Bin ha sottolineato che questo vertice sarà “la più grande dalla fondazione” dell’organizzazione, evidenziando l’importanza di questo incontro nel panorama geopolitico attuale. La Sco, lanciata da Cina e Russia nel 2001, funge da piattaforma per promuovere la sicurezza e la cooperazione nella vasta regione eurasiatica.
Strategie di cooperazione e dichiarazione finale
Pechino ha cercato di posizionare il summit come un’alternativa ai blocchi dominati dall’Occidente, spingendo per una cooperazione più stretta tra i suoi attuali 10 membri, che includono Bielorussia, Cina, India, Iran, Kazakistan, Kyrgyzstan, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan. Durante il vertice, sarà adottata la “Dichiarazione di Tianjin“, insieme a una strategia di sviluppo decennale. Questa strategia si concentrerà su temi cruciali come la “diplomazia di vicinato“, una maggiore cooperazione regionale, il rafforzamento delle istituzioni e la lotta contro le minacce transnazionali, come ha evidenziato il viceministro Liu.
Il vertice di Tianjin rappresenta un momento cruciale per la Sco e per le dinamiche geopolitiche della regione, con l’obiettivo di stabilire una nuova era di cooperazione tra i membri.