L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Turk, ha lanciato un appello al governo del Venezuela affinché “liberi immediatamente” l’attivista per i diritti umani Martha Lía Grajales. La Grajales è scomparsa lo scorso venerdì, dopo essere stata sequestrata mentre si trovava in strada, nei pressi della sede delle Nazioni Unite a Caracas.
Dichiarazione di Turk
La dichiarazione di Turk, diffusa attraverso il social network X, evidenzia la necessità per le autorità venezuelane di garantire il rispetto dei diritti fondamentali dell’attivista. In particolare, si richiede che venga assicurato l’accesso alla sua famiglia e al suo avvocato, oltre a fornire informazioni precise sulle sue condizioni e sulla sua attuale posizione.
Contesto di repressione
La detenzione di Martha Lía Grajales si inserisce in un contesto di crescente repressione nei confronti degli attivisti e dei difensori dei diritti umani in Venezuela. Questa situazione è stata denunciata anche dall’organizzazione non governativa Comitato per la Libertà dei Prigionieri Politici. L’appello delle Nazioni Unite si unisce a quello di numerose voci, sia all’interno che all’esterno del Venezuela, che chiedono un giusto processo e il rispetto dei diritti umani per coloro che si battono per le libertà fondamentali.
Simbolo di sfide
La vicenda di Grajales è diventata un simbolo delle sfide che gli attivisti devono affrontare nel paese sudamericano. L’intervento di Volker Turk rappresenta un ulteriore elemento di pressione internazionale per ottenere un’azione immediata da parte delle autorità venezuelane.