Inizia la missione Inside con la nave Gaia Blu nel Mar Tirreno

La missione Inside esplora il Mar Tirreno fino al 2025, analizzando temperature, geologia e magnetismo per comprendere meglio le dinamiche del fondale marino.

Analizzare le temperature, i dettagli geologici e magnetici dei fondali del Mar Tirreno è il principale obiettivo di Inside, una missione di esplorazione attualmente in corso fino al 27 agosto 2025, a bordo della nave da ricerca Gaia Blu, gestita dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Coordinata da Filomena Loreto, dell’Istituto di Scienze Marine del CNR, la missione coinvolge un team di 14 ricercatori e tecnici provenienti da diverse istituzioni italiane e internazionali. Tra i partecipanti figurano l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, le Università di Genova e Trieste, l’Università americana di Nebraska-Lincoln, il Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica spagnolo e l’Università francese Sorbonne.

Obiettivi della missione Inside

Lo scopo della campagna di ricerca è quello di raccogliere dati utili per una migliore comprensione dello stato termico e della composizione del fondale del Mar Tirreno. Questi dati saranno messi in relazione con l’evoluzione del bacino marino dall’inizio della sua formazione fino ad oggi. In particolare, i ricercatori eseguiranno misure del flusso di calore terrestre e raccoglieranno ulteriori dati geofisici, tra cui la morfologia del fondale e immagini sismiche ad alta risoluzione, insieme a rilevazioni di magnetometria.

Il team si concentrerà sulla zona del Tirreno centro meridionale, un’area che in parte coincide con quella dove, nel 2024, erano state effettuate perforazioni precedenti. Queste perforazioni avevano rivelato rocce del mantello e porzioni di crosta continentale. I dati che verranno raccolti durante la missione Inside saranno fondamentali per comprendere anche l’estensione dei vulcani sottomarini presenti nella regione.

Il contesto della ricerca

La missione Inside rappresenta un’importante opportunità per approfondire la conoscenza del Mar Tirreno, un bacino marino di grande rilevanza geologica e ambientale. I risultati ottenuti non solo contribuiranno alla ricerca scientifica, ma offriranno anche spunti per future indagini e monitoraggi dell’area. La collaborazione tra diverse istituzioni, sia italiane che estere, sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare le sfide legate allo studio dei fondali marini.

La nave Gaia Blu, dotata di attrezzature avanzate, svolgerà un ruolo cruciale nel garantire il successo della missione. L’analisi dei dati raccolti permetterà di ottenere una visione più chiara delle dinamiche geologiche che hanno modellato il Mar Tirreno nel corso dei millenni, fornendo informazioni preziose per la comunità scientifica e per le politiche di gestione ambientale.

L’iniziativa, quindi, non si limita a un semplice studio dei fondali, ma si propone di tracciare un quadro complessivo che possa rivelare le interazioni tra i vari fattori geologici e ambientali, contribuendo così a una maggiore sostenibilità e protezione delle risorse marine.

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