L’Unione Europea e la Cina hanno ufficialmente aderito alla coalizione promossa dal governo brasiliano, finalizzata alla creazione di un mercato globale del carbonio. Questa iniziativa, che si propone di integrare i vari sistemi di scambio di emissioni attualmente operativi nel mondo, è stata annunciata durante la Cupola dei Leader, evento che precede l’apertura ufficiale della COP30, in programma a Belém il 10 novembre 2025.
Impegno dell’unione europea
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha confermato l’impegno del blocco europeo, sottolineando che “la fissazione del prezzo del carbonio è ormai uno strumento centrale per ridurre le emissioni e stimolare la crescita verde“. Poco dopo, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha comunicato anche l’adesione della Cina a questa iniziativa.
Progetto di armonizzazione
Il progetto, sostenuto dal ministero dell’Economia brasiliano, mira all’armonizzazione dei prezzi del carbonio tra i Paesi membri, introducendo una tassa di 75 dollari a tonnellata per le merci provenienti da nazioni non aderenti. Questa misura è stata pensata per prevenire squilibri commerciali e incentivare la decarbonizzazione delle catene produttive a livello globale.
Cooperazione internazionale
L’adesione di queste potenze economiche segna un passo significativo verso la cooperazione internazionale nella lotta contro il cambiamento climatico, evidenziando l’importanza di un approccio coordinato per affrontare le sfide ambientali. La creazione di un mercato globale del carbonio potrebbe rappresentare una svolta fondamentale nella transizione verso un’economia più sostenibile, favorendo investimenti e innovazioni nel settore delle energie rinnovabili e delle tecnologie pulite.