Proteste nelle Filippine: 49 arresti e 70 agenti feriti durante gli scontri

Proteste nelle Filippine: 49 arresti e 70 agenti feriti durante gli scontri

La polizia delle Filippine ha effettuato l’arresto di 49 individui sospettati di aver lanciato pietre, bottiglie e bombe incendiarie contro le forze dell’ordine, nonché di aver bloccato strade e ponti fortemente sorvegliati nelle vicinanze del palazzo presidenziale. Gli eventi si sono verificati a Manila durante una manifestazione pacifica contro la corruzione, come riportato da funzionari e testimoni il 15 febbraio 2025.

Gli scontri a Manila

Le tensioni sono aumentate nei pressi del palazzo di Malacanang, dove si sono svolti scontri prolungati tra manifestanti e polizia. Oltre 33.000 persone si erano riunite in un parco storico e presso un monumento dedicato alla democrazia, esprimendo il loro dissenso contro la corruzione. Tuttavia, un gruppo di circa un centinaio di manifestanti ha scelto di adottare un approccio violento, infrangendo vetrine e attaccando le forze di sicurezza. Questo ha portato a ferimenti di circa settanta agenti, che hanno cercato di mantenere l’ordine in una situazione di crescente caos.

Tra i manifestanti, alcuni esponevano bandiere filippine e cartelloni con slogan contro la corruzione, mentre altri hanno mostrato una bandiera con il teschio e tibie, simbolo associato al popolare mangaOne Piece“, già visto in recenti proteste in altre nazioni come Indonesia, Nepal e Francia. Non è chiaro se il presidente Ferdinand Marcos Jr. fosse presente nel palazzo durante gli scontri, un fattore che ha alimentato ulteriormente le speculazioni riguardo alla sicurezza del governo.

La risposta della polizia

Dopo gli arresti, la polizia ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che la situazione era stata riportata “sotto controllo”. Tuttavia, le autorità non sono riuscite a identificare i responsabili delle violenze che hanno caratterizzato la manifestazione. La tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti rimane alta, con la polizia che continua a monitorare la situazione e a prepararsi per eventuali ulteriori disordini.

Le manifestazioni contro la corruzione hanno guadagnato slancio nelle Filippine, con un crescente numero di cittadini che chiedono maggiore responsabilità e trasparenza da parte del governo. Gli eventi di oggi rappresentano un capitolo significativo in una lunga storia di proteste e richieste di cambiamento nel paese, evidenziando le sfide che il governo di Marcos Jr. deve affrontare nel mantenere la stabilità e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini.

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