Raid notturni delle forze russe in Ucraina causano la morte di almeno 5 persone

Attacchi russi a Kharkiv e Kherson causano cinque morti e 17 feriti, mentre la comunità internazionale esprime preoccupazione per l’escalation del conflitto tra Ucraina e Russia.

Il bilancio degli attacchi russi sulle città ucraine di Kharkiv e Kherson ha raggiunto almeno cinque vittime, secondo le informazioni fornite dalle autorità locali il 5 gennaio 2025. Gli attacchi hanno provocato anche 17 feriti, una situazione che continua a destare preoccupazione tra la popolazione. Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha dichiarato che tre persone sono decedute a causa di un “raid senza precedenti” che ha colpito la città. Nel frattempo, il governatore della regione di Kherson, Oleksandr Prokudin, ha confermato che due persone hanno perso la vita a seguito di un attacco nella loro area.

Dichiarazioni del sindaco

Le dichiarazioni del sindaco Terekhov evidenziano la gravità della situazione, descrivendo come il nemico stia colpendo simultaneamente utilizzando missili, droni Shahed e bombe aeree guidate. Questo approccio strategico sembra mirato a infliggere danni significativi alle infrastrutture e alla popolazione civile.

Opinioni di Donald Trump

In un contesto più ampio, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso le sue opinioni riguardo agli attacchi ucraini con droni all’interno dei confini russi. Trump ha affermato che tali azioni hanno fornito a Vladimir Putin una giustificazione per intensificare i bombardamenti sulle città ucraine. Ha anche manifestato la sua speranza che il conflitto non si evolva in una guerra nucleare, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione pacifica alla crisi.

Preoccupazioni internazionali

L’escalation della violenza tra Ucraina e Russia continua a preoccupare la comunità internazionale, mentre le autorità ucraine cercano di gestire le conseguenze di questi attacchi devastanti. La situazione rimane tesa e le prospettive di una risoluzione pacifica sembrano ancora lontane.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *