Un episodio tragico ha scosso la provincia di Brescia, unendo in un dramma due morti avvenute a breve distanza l’una dall’altra. Il primo caso riguarda un bambino di quattro anni, Michael, annegato in una piscina, mentre l’altro coinvolge Matteo Formenti, un bagnino di 37 anni che, dopo la morte del piccolo, è scomparso e successivamente trovato privo di vita. La situazione ha suscitato grande preoccupazione nella comunità locale e ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Brescia.
Il tragico incidente di Michael
Il 2 dicembre 2025, Michael è stato dichiarato morto all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dopo essere stato recuperato in condizioni disperate da una piscina privata a Castrezzato. Il bambino era caduto in acqua e, non riuscendo a toccare il fondo, è rimasto sott’acqua per un periodo prolungato. I tentativi di rianimarlo sono stati vani, e la Procura ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo, sequestrando i telefoni cellulari dei bagnini presenti al momento dell’incidente. Questo passo è stato considerato necessario per determinare se i bagnini stessero vigilando sui clienti o se fossero distratti dai loro dispositivi.
La scomparsa di Matteo Formenti
Matteo Formenti, il bagnino coinvolto nell’incidente, è scomparso il giorno stesso in cui i carabinieri avrebbero dovuto notificargli l’iscrizione nel registro degli indagati. Da lunedì mattina, non ha più risposto ai messaggi di amici e familiari, suscitando preoccupazione tra i suoi cari. Prima della sua scomparsa, aveva acquistato una nuova SIM telefonica, suggerendo una possibile fuga dalla situazione. Gli appelli sui social network, lanciati da amici e dal sindaco di Chiari, non hanno avuto effetto, e la mattina seguente il suo corpo è stato trovato in una zona boschiva a Cologne, a poca distanza dalla sua casa.
La reazione della comunità
La scoperta del corpo di Matteo ha scosso profondamente la comunità di Chiari, che si trova ora a dover affrontare il terzo suicidio in una settimana. Il sindaco Gabriele Zotti ha espresso il suo dolore e ha invitato a una riflessione collettiva. La cittadina, con i suoi 19mila abitanti, sta vivendo un momento di grande tristezza e confusione, con la popolazione in lutto per le due morti. Il primo cittadino ha esortato a non giudicare frettolosamente e a mantenere un atteggiamento di comprensione verso le situazioni delicate che hanno colpito i membri della comunità.
Le indagini e il futuro della comunità
Le indagini sul caso di Michael e sul tragico epilogo di Matteo Formenti sono ancora in corso. L’autopsia sul corpo del bambino è stata eseguita per chiarire le circostanze della sua morte, mentre il pubblico ministero ha ordinato un’analisi sul corpo di Matteo, per confermare le cause del decesso. La comunità si trova ora a dover affrontare queste perdite e a riflettere su come prevenire simili tragedie in futuro. La speranza è che, attraverso il dialogo e il supporto reciproco, si possa trovare un modo per affrontare il dolore e la sofferenza che hanno colpito Chiari e i suoi abitanti.