Il 2 maggio 2025, il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha ufficialmente firmato una legge che prevede un incremento del 30% dei posti riservati alle minoranze etniche nei concorsi pubblici. L’informazione è stata diffusa dall’agenzia statale brasiliana, ABr.
Nuova normativa per la rappresentanza
La nuova normativa, approvata dal Parlamento nel mese precedente, mira a garantire una maggiore rappresentanza delle diverse etnie all’interno delle pubbliche amministrazioni brasiliane. Durante la cerimonia di firma, Lula ha sottolineato l’importanza di riflettere la composizione sociale del Paese nelle istituzioni governative. “È fondamentale fare chiarezza e consentire che il Brasile possa un giorno avere una società che si rispecchi nelle sue amministrazioni pubbliche“, ha dichiarato il presidente.
Obiettivo di inclusione e rappresentanza
Lula ha evidenziato come attualmente ci sia una carenza di rappresentanza, specificando che “abbiamo ancora poche donne, pochi neri e quasi nessun indigeno” nei ruoli chiave delle istituzioni. L’obiettivo di questa legge è non solo quello di promuovere l’inclusione, ma anche di garantire che le diverse voci della società brasiliana siano ascoltate e rappresentate in modo equo.
Iniziativa per una società inclusiva
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più giusta e inclusiva, in cui ogni cittadino possa sentirsi parte integrante della comunità. La legge si applicherà a diversi ministeri e agenzie governative, tra cui il Ministero degli Affari Esteri, la Procura Generale, il Ministero delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate.
Affrontare le disuguaglianze storiche
Con questa misura, il governo di Lula si propone di affrontare le disuguaglianze storiche e promuovere una maggiore equità all’interno delle istituzioni pubbliche, segnando un cambiamento importante nel panorama sociale e politico del Brasile.
