Zambelli richiede di prendere parte al processo a Camera in modalità remota

La deputata brasiliana Carla Zambelli, latitante in Italia, richiede di partecipare alle sessioni della Camera tramite videoconferenza mentre affronta accuse di invasione del sistema giudiziario.

La deputata brasiliana Carla Zambelli, attualmente “in licenza” e latitante in Italia, ha formalmente richiesto il diritto di partecipare alle sessioni della Camera tramite videoconferenza. Questa richiesta si inserisce nel contesto di un processo che potrebbe portare alla revoca del suo mandato, un tema di grande rilevanza politica in Brasile.

La lista rossa dell’interpol

Dal 5 giugno 2025, Zambelli è stata inserita nella lista rossa dell’Interpol, come confermato da Cnn Brasil. La parlamentare è al centro di un caso giudiziario che ha sollevato notevoli polemiche nel paese. Il suo avvocato, Fábio Pagnozzi, ha dichiarato che la difesa avrebbe richiesto un’audizione della deputata presso la Commissione Costituzione e Giustizia della Camera (Ccj). Tuttavia, ha aggiunto che se la Commissione decidesse di permettere la partecipazione di Zambelli per l’intero processo, non ci sarebbero obiezioni.

Le accuse e la difesa

Zambelli è stata condannata a dieci anni di detenzione per il suo ruolo nell’invasione del sistema del Consiglio brasiliano di giustizia, un’azione che ha coinvolto anche l’hacker Walter Delgatti, attualmente detenuto a San Paolo. Nonostante le accuse, la deputata continua a negare qualsiasi coinvolgimento nei fatti contestati. Il suo legale ha richiesto un confronto diretto tra Zambelli e Delgatti, sostenendo che l’hacker avrebbe cambiato la sua testimonianza più di sei volte, definendolo “un bugiardo abituale”. Questa richiesta è stata presentata alla Commissione Costituzione e Giustizia della Camera.

La decisione finale

La decisione finale riguardo alla partecipazione di Zambelli alle sessioni in videoconferenza spetta al relatore del caso, il deputato Diego Garcia, membro del partito Republicanos, che attualmente sostiene il governo brasiliano guidato dal ministro dei Porti e Aeroporti, Silvio Costa Filho. La situazione di Zambelli continua a suscitare interesse e preoccupazione, con sviluppi che potrebbero avere un impatto significativo sulla sua carriera politica e sul panorama politico brasiliano.

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