Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha tenuto un discorso alla nazione il 15 gennaio 2025, trasmesso alle 20.25, per rispondere alle recenti dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La settimana scorsa, Trump aveva annunciato l’imposizione di dazi del 50% sui prodotti brasiliani importati negli Stati Uniti, una mossa che Lula ha definito come un “ricatto inaccettabile“.
Impegno del governo brasiliano
Nel suo intervento, Lula ha sottolineato l’impegno del governo brasiliano nel dialogo, evidenziando che sono stati condotti oltre dieci incontri per negoziare con gli Stati Uniti. Ha anche rivelato di aver inviato una bozza confidenziale il 16 maggio 2024, alla quale Washington non ha mai fornito risposta. Queste affermazioni evidenziano la frustrazione di Lula nei confronti della mancanza di comunicazione da parte americana.
Critiche di Trump e sovranità nazionale
Il presidente brasiliano ha toccato anche il tema delle critiche di Trump riguardo al processo legale contro l’ex presidente Jair Bolsonaro, accusato di un presunto tentato colpo di stato. Lula ha descritto queste critiche come un “grave attentato alla sovranità nazionale“. Ha espresso indignazione per l’interferenza percepita nella giustizia brasiliana, affermando che tali attacchi sono sostenuti da alcuni politici locali, che ha definito “veri traditori della patria“. Secondo Lula, questi politici non si preoccupano del benessere economico del Brasile e dei danni inflitti al popolo.
Messaggio di pace e unità
Il discorso, che ha avuto una durata di 4 minuti e 38 secondi, si è concluso con un messaggio di pace e unità. Lula ha ribadito che il Brasile è un paese pacifico, privo di nemici, e ha espresso la sua fiducia nel multilateralismo e nella cooperazione internazionale. Tuttavia, ha avvertito che il vero padrone del Brasile è il popolo brasiliano, un’affermazione che sottolinea la centralità della sovranità nazionale nella sua visione politica.