Elea: il Brasile ha il potenziale per diventare leader nei database sostenibili

Alessandro Lombardi, presidente di Elea Data Centers, discute le potenzialità del Brasile per la leadership globale nella privacy e protezione dei dati al Cpdp Latam di Rio de Janeiro.

Il presidente e fondatore di Elea Data Centers, Alessandro Lombardi, ha preso parte come relatore al Cpdp Latam, un evento internazionale dedicato alla **privacy** e alla **protezione dei dati**, che si svolge fino al 4 maggio 2025 presso la **Fondazione Getúlio Vargas** a **Rio de Janeiro**, **Brasile**. Durante il suo intervento, Lombardi ha evidenziato le potenzialità del **Brasile**, sottolineando che il Paese possiede una matrice energetica pulita, una posizione geografica strategica e una **connessione internet** di alta qualità. “È nelle nostre mani trasformare questi vantaggi in una **leadership globale**”, ha affermato.

Interventi e dati preoccupanti

Il presidente di Elea ha portato alla luce un dato preoccupante: il 65% dei dati brasiliani è attualmente archiviato all’estero. Ha anche messo in evidenza il **costo elevato** per l’importazione di **attrezzature tecnologiche** e l’assenza di una **politica industriale** specifica per il settore. Nonostante queste sfide, Lombardi ha messo in risalto la disponibilità di una matrice energetica al 90% pulita, con un **surplus di energia rinnovabile** e una **capacità tecnica** già installata che potrebbe fornire un impulso significativo ai data center nel Paese.

Impegni e infrastrutture

“Il Brasile spreca, quotidianamente, **energia** sufficiente per alimentare decine di **data center**. Con aggiustamenti normativi e fiscali, potremmo immagazzinare i nostri dati qui, riducendo l’impatto ambientale e aumentando il controllo strategico”, ha dichiarato il presidente di Elea. Ha inoltre sottolineato l’impegno della sua azienda nel creare un’**infrastruttura di dati** solida e connessa alle sfide climatiche e sociali attuali, rendendo disponibili i **rapporti di sostenibilità** di Elea sul sito web dell’azienda in modo trasparente.

Visione futura e coordinamento

Lombardi ha concluso il suo intervento affermando che il **Brasile** ha bisogno non solo di leggi, ma di una visione futura. “Ci sono tutti gli ingredienti, manca solo un **coordinamento strategico** per mettere il Paese al centro della **mappa digitale globale**”, ha affermato, evidenziando la necessità di un approccio integrato per sfruttare al meglio le **risorse disponibili**.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *