Donald Trump presenta una diagnosi di insufficienza venosa cronica agli arti inferiori

Donald Trump ha ricevuto diagnosi di insufficienza venosa cronica alle gambe, mentre crescono le preoccupazioni per la sua salute e il suo stile di vita poco salutare.

Donald Trump è affetto da insufficienza venosa cronica alle gambe. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha rivelato questa informazione in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla salute dell’ex presidente, sollevate da immagini diffuse sui social e sui media. Queste foto, scattate domenica 14 dicembre 2025, lo ritraggono con caviglie gonfie e lividi sulle mani mentre assisteva, insieme alla moglie Melania, alla finale della Coppa del Mondo di calcio per club tra Chelsea e PSG.

Speculazioni sulla salute

La diffusione delle immagini ha generato un’ondata di diagnosi mediche non ufficiali, con ipotesi che variavano da disturbi cardiaci a trombosi, da gotta a diabete, fino a sospetti di demenza senile. Per dissipare queste speculazioni, la Casa Bianca ha ritenuto necessario intervenire. Karoline Leavitt ha condiviso la lettera del medico personale di Trump, redatta dopo una visita recente. Gli esami e un’ecografia alle gambe hanno confermato la presenza di insufficienza venosa cronica, una condizione generalmente benigna e comune tra le persone di età superiore ai 70 anni. La portavoce ha aggiunto che le recenti immagini del presidente mostrano lievi lividi sul dorso della mano, spiegando che ciò potrebbe essere attribuito a una lieve irritazione dei tessuti molli, causata da frequenti strette di mano e dall’assunzione di aspirina, parte di un regime di prevenzione cardiovascolare.

Condizioni di salute e stile di vita

La Casa Bianca ha ribadito che Trump gode di buona salute e lavora intensamente, anche durante le ore notturne. Tuttavia, è emerso che il presidente è sovrappeso, vicino ai limiti dell’obesità. La sua dieta, caratterizzata da un forte consumo di fast food e Coca Cola, unita a un’attività fisica limitata, contribuisce a questa condizione. Le preoccupazioni sulla salute di un presidente di 79 anni, che tende a mantenere riservati i suoi referti medici, sono destinate a crescere. Situazioni simili si erano già verificate con Joe Biden, il quale ha dovuto affrontare dubbi riguardo a un possibile deficit cognitivo negli ultimi anni.

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