L’Argentina ottiene la sospensione nella causa contro YPF: ecco i dettagli

Il governo degli Stati Uniti sostiene l’Argentina nel contenzioso su Ypf, raccomandando la sospensione del trasferimento delle azioni in attesa della risoluzione dell’appello.

Il governo degli Stati Uniti ha ufficialmente espresso il proprio sostegno all’Argentina in merito alla causa riguardante Ypf, un contenzioso che si protrae da un decennio. Nel 2023, la giustizia argentina aveva condannato Buenos Aires a risarcire oltre 16 miliardi di dollari per l’espropriazione della compagnia petrolifera, avvenuta nel 2012 sotto la presidenza di Cristina Kirchner. La notizia è stata riportata dal sito di informazione Infobae.

Intervento del governo statunitense

Il governo statunitense si è presentato come amicus curiae, presentando un documento alla Corte d’Appello del Secondo Distretto di New York. In questo documento, gli Stati Uniti hanno raccomandato di “sospendere l’ordine di trasferimento del 51% delle azioni di Ypf in attesa della risoluzione definitiva dell’appello presentato dall’Argentina”.

Principi di immunità sovrana

La posizione assunta dagli Stati Uniti sottolinea l’importanza di garantire l’applicazione corretta dei principi di immunità sovrana straniera, in conformità con il Foreign Sovereign Immunities Act del 1976 (FSIA) e il diritto consuetudinario federale. Secondo quanto riportato nel documento del Dipartimento di Giustizia americano, le questioni in gioco potrebbero avere ripercussioni significative sulle relazioni estere degli Stati Uniti e influenzare il trattamento reciproco dei beni americani nei tribunali di altre nazioni.

Sostegno del Dipartimento di Giustizia

Il governo argentino ha ricevuto il sostegno del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nella sua richiesta di sospensione dell’ordine di consegna delle azioni di Ypf, emesso dalla giudice Preska il 30 giugno scorso. La Procura del Tesoro argentino ha confermato questo supporto, evidenziando l’importanza della questione per le relazioni internazionali e per la stabilità economica del paese.

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